L’ANPI del Molise, da oltre 20 anni attivamente coinvolta in iniziative che celebrano la Resistenza in Italia, sarà protagonista il 20 e 21 settembre in un intenso itinerario istituzionale nel cuneese. Questo percorso ha l’obiettivo di ricordare e onorare i partigiani molisani che hanno combattuto per una patria democratica e inclusiva, sottolineando il carattere trasversale della lotta antifascista, che unì laici e religiosi di tutta Italia.
Il 20 settembre, presso la sede dell’ANPI di Borgo San Dalmazzo, si terrà un incontro con i familiari di Basso Sciarretta, partigiano e artista originario di Termoli. Nel pomeriggio, alla presenza del sindaco di Borgo San Dalmazzo, dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e di rappresentanti dell’ANPI Nazionale e Molise, si renderà omaggio a Don Raimondo Viale, il “Prete Giusto”. Antifascista convinto, Don Raimondo fu confinato ad Agnone nel 1940 per la sua attività pacifista. Durante il suo viaggio verso Agnone, fece tappa a Campobasso per incontrare Monsignor Bologna, figura fondamentale per la comunità molisana.
Il 21 settembre, la delegazione visiterà la casa natale di Mons. Secondo Bologna a San Pietro del Gallo, in cui sarà ricordato il suo sacrificio. Monsignor Bologna, infatti, morì nel 1943 a soli 45 anni, vittima dell’esplosione di una bomba presso la sede vescovile di Campobasso.
La giornata si concluderà a Centallo, dove si terrà una cerimonia per ricordare il sacrificio di cinque giovani partigiani, tra cui Giuseppe Barbato, originario di Campobasso. Barbato, padre di due figli, perse la vita a soli 27 anni. La cerimonia vedrà la partecipazione dei suoi familiari e di rappresentanti dell’ANPI di Massa e del Comune.
Queste iniziative, promosse dall’ANPI Molise, vogliono mantenere vivo il ricordo della lotta partigiana e del sacrificio di tanti giovani provenienti da diverse parti d’Italia.
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