Conferenza pre partita

Il Lupo a Gubbio per vincere, Braglia: “Haveri? Se si incazzasse di più farebbe un favore a tutti”

Piero Braglia non fa sconti a nessuno. Alla vigilia della cruciale trasferta contro il Gubbio, il tecnico del Campobasso FC ha le idee chiare: vietato accontentarsi. La squadra partirà oggi alle 14 per raggiungere lo stadio “P. Barbetti”, dove domani sera, alle 20:45, si giocherà tutto nella quinta gara di Serie C Now. Dopo l’immeritata sconfitta contro la Torres, Braglia vuole una reazione immediata. Non ci sono più scuse.

Torna, su una domanda del giornalista Franco De Santis, alla gara contro la Torres e non cerca alibi: “Abbiamo sbagliato. Guardando il video, l’ammonizione c’era. Ma la squadra ha giocato bene, voleva qualcosa. Peccato per il risultato.” Il tecnico, però, non lascia spazio a lamenti. “Credo in questo gruppo. Lavorano duramente e sono convinto che miglioreremo. Ma il calcio, purtroppo, oggi non ha pazienza. E quindi non c’è tempo da perdere.”

Il tecnico rossoblù è diretto, come nel suo stile: “Non andiamo a Gubbio per un pareggio. Andiamo per vincere, e se per farlo è necessario spingerci oltre i limiti, andremo oltre. Voglio una squadra che lotti su ogni pallone, che ci creda fino alla fine. Non ci sono mezze misure.” Nonostante le difficoltà, l’obiettivo è chiaro: tornare a casa con tre punti.

D’accordo sul fatto di dover migliorare “l’uno contro uno”, ai giornalisti che premono sulla necessità di un attacco più cinico fa subito riferimento a Lorenzo Di Stefano: “Ha un gran tiro e visione di gioco. Sta recuperando la condizione, fino a poco fa, nell’altraa squadra ha fatto un mese e mezzo di sola corsa, gli mancava la partita. Ora sta recuperando ed è a buon punto. Lo conosco: inizierà a lottare come sa fare. Poi, badate bene, non chiediamo a nessuno di stare fissi, sono liberi di muoversi, l’importante è che coprano tutto il campo”.

Fa i nomi di Morelli, Pellitteri e Lombari quando parla di qualità e cita Haveri, che per lui può dare molto di più: “Se Kevin si incazzasse di più, farebbe un favore a tutti. Gli stiamo addosso, ma deve dimostrare di voler tornare ai suoi livelli. Se vuoi giocare, devi farlo vedere.”

Ed eccolo il messaggi che il mister manda alla squadra come in tutte le sue conferenze: “Le prestazioni in campo decidono chi gioca la settimana successiva. Non rendi? Vai fuori.” Un monito anche per Sonny D’Angelo, che se non torna al suo livello, rischia di essere fuori anche lui perché “qui conta solo una cosa: il Campobasso.”

Un riconoscimento lo fa ai tifosi “che hanno dato una grande prova di maturità, al contrario di noi”. Perché, dopo la gara contro la Torres hanno applaudito: “E noi dobbiamo ripagarli con i risultati. Qui si pedala tutti nella stessa direzione, dal primo all’ultimo, o non si va avanti”.

Per il Campobasso, la sfida contro il Gubbio sarà una prova di forza e carattere. Braglia è chiaro: non si va a Gubbio per partecipare, ma per vincere. La squadra ha tutto da dimostrare, e adesso ci vuole il risultato.

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