Il decreto

Finmolise, (ri)torna Antonacci: si era dimesso per candidarsi alle Regionali del 2023. Nel nuovo Cda Pierluigi Lepore e Sandra Palombo

La delibera di Giunta e il decreto di Roberti definiscono il board della finanziaria regionale: anche la “quota rosa” ha partecipato alle elezioni con Forza Italia mentre Lepore è volto storico della destra molisana. Al presidente 40mila euro lordi annui, 15mila il compenso per i componenti del Consiglio d’amministrazione

Prima la delibera di Giunta per designare il nuovo presidente e il Cda della Finmolise Spa, poi il decreto del presidente della Regione per ratificare la nomina del vertice della stessa finanziaria regionale.

Alla Finmolise torna Bartolomeo Antonacci, da oggi presidente della finanziaria regionale. Con decreto numero 47 il governatore Roberti lo ha designato quale consigliere di amministrazione con funzioni di presidente: per lui stipendio omnicomprensivo lordo di 40mila euro annui.

 

Con delibera numero 430, sempre oggi, la Giunta regionale al gran completo e alla presenza del sottosegretario Niro ha designato il Cda, dopo l’acquisizione del verbale del Collegio sindacale di Finmolise nel quale si prende atto delle dimissioni dalla carica di amministratore delegato e consigliere di amministrazione di Domenico Fagnano e delle dimissioni dell’altro consigliere, Maurizio Tiberio (attuale portavoce del presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante), e quindi, per effetto, della decadenza del Cda.

Nel 2022, la stessa Regione aveva emanato un avviso pubblico per le manifestazioni d’interesse a ricoprire la carica di presidente, amministratore delegato e componente del Cda della finanziaria regionale: 21 i professionisti che si sono candidati per il ruolo di presidente, 22 per quello di amministratore delegato, 30 per il ruolo di componente del Cda.

In Finmolise Bartolomeo Antonacci non è un volto nuovo: l’ha guidata con il ruolo di presidente ma, il 3 maggio del 2023, ha inteso rassegnare le proprie dimissioni in vista della candidatura alle Regionali. Candidatura che c’è stata, con Fratelli d’Italia (1.477 preferenze). Relativamente al Consiglio di amministrazione, invece, nel 2022, dopo la non accettazione di Fabio Patriciello, nel Cda era entrata Giovanna Di Biello. Poi, con le dimissioni di Antonacci, nel 2023, la Di Biello ha ricoperto l’incarico ad interim mentre nel Cda “per cooptazione” è entrato Maurizio Tiberio.

E siamo al 5 settembre del 2024: la Giunta, preso atto delle dimissioni dei componenti del Cda (Fagnano e Tiberio), su proposta del presidente Roberti, ha quindi designato nella qualità di presidente Bartolomeo Antonacci mentre, in qualità di componenti del Cda, sono stati indicati Sandra Palombo e Pierluigi Lepore ai quali spetterà un compenso di 15mila euro lordi.

I loro nomi non compaiono nell’elenco delle manifestazioni d’interesse pervenute nel 2022 a seguito dell’avviso pubblico, come si evince dagli allegati alla delibera di giunta. Anche Sandra Palombo è stata candidata con Forza Italia alle scorse Regionali, e ha incassato 794 preferenze, mentre Pierluigi Lepore è volto noto della politica regionale di centrodestra.