Campobasso

Eseguita l’autopsia sul corpo della 76enne morta in casa: esami sulle lesioni

Il medico legale Giovanni Zotti è intervenuto su delega della Procura per far luce sulle cause del decesso e sulle misteriose ferite simili a bruciature rinvenute sul corpo dell’anziana. La Squadra Mobile indaga senza sosta per ricostruire gli ultimi giorni di vita della donna

Il sostituto procuratore Francesco Santosuosso ha affidato al medico legale Giovanni Zotti l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo di Annamaria Settembrini, la donna di 76 anni rinvenuta senza vita nel suo appartamento di contrada Macchie, nel capoluogo molisano. La tragica scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica primo settembre, quando la nipote della vittima, preoccupata per non essere riuscita a contattarla da tre giorni, ha deciso di recarsi presso la sua abitazione facendo la tragica scoperta.

L’esame autoptico, iniziato oggi pomeriggio –  giovedì 5 settembre – presso l’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, è durato circa due ore. Il dottor Zotti, specialista in medicina legale proveniente da Salerno, è stato incaricato di chiarire le cause del decesso e di analizzare alcune misteriose lesioni, simili a bruciature, presenti sul corpo dell’anziana. Gli inquirenti confidano che i risultati dell’autopsia possano fornire risposte decisive per comprendere se la morte di Annamaria Settembrini sia dovuta a cause naturali o se possa celare circostanze più inquietanti.

Al termine dell’esame, il medico si è preso i canonici sessanta giorni per relazionare sui reperti prelevati.

Parallelamente, le indagini della Squadra Mobile proseguono senza sosta. Gli investigatori stanno ascoltando tutte le persone che, negli ultimi giorni, hanno avuto contatti con la donna, nel tentativo di ricostruire gli eventi precedenti la sua morte.

Dopo il primo sopralluogo effettuato dagli agenti della Squadra Mobile e dalla polizia scientifica, all’interno dell’appartamento non sono emerse tracce di effrazioni né segni di passaggio di persone estranee. Inoltre, non sono stati riscontrati elementi fuori posto o indizi che facciano pensare a un furto o a una rapina finita male, ipotesi che gli investigatori sembrano aver scartato.

L’esito dell’autopsia sarà determinante per dare risposte agli interrogativi ancora aperti e per capire se dietro la morte di Annamaria Settembrini ci siano motivazioni sospette o se il tragico evento possa essere attribuito a cause naturali.

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