La protesta

Ddl Sicurezza, la Cgil: politica punitiva e repressione non risolvono i problemi e non sono soluzioni

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma della segretaria confederale della Cgil Molise, Sabrina Del Pozzo

La strada che questo Governo continua a seguire è quella della repressione in ogni sua forma e di una politica puramente punitiva che non riconosciamo e rifiutiamo, e che arriva quasi in silenzio, come spesso accade purtroppo negli ultimi tempi. Un disegno di legge, in tema di sicurezza, prevede una serie di nuovi reati e di inasprimenti. Dal reato per chi manifesta ad aggravanti per chi mostra dissenso al fine di impedire la realizzazione di opere pubbliche o infrastrutture con forti impatti ambientali, pene severe per le occupazioni di immobili, la non obbligatorietà del differimento della pena per le madri di bambini fino a un anno o per le donne incinte, il divieto di vendita, importazione e distribuzione delle infiorescenze della canapa industriale, il reato di rivolta in carcere o nei centri per migranti, compresa la resistenza passiva, cioè qualsiasi forma di dissenso anche pacifica, fino alla non possibilità di acquistare una scheda SIM per chi approda sulle nostre coste in assenza di un permesso di soggiorno.

Se queste misure dovessero diventare realtà, chiunque prenda parte a tali azioni potrebbe essere punito con pene che durano anni. Tra le altre misure approvate, vi sono l’introduzione delle bodycam per gli agenti e l’autorizzazione a portare alcune tipologie di armi anche fuori servizio, una sorta di riconoscimento all’esercizio della sicurezza in forma privata, che spaventa molto.

Non possiamo accettare di rispondere al disagio sociale, alla marginalità, alla povertà, al bisogno di alloggi popolari, alla necessità di sicurezza, all’inclusione e alla giustizia sociale con armi, pene e carcere, ignorando anche le gravi condizioni delle carceri stesse, caratterizzate da sovraffollamento, suicidi e violenze. La paura non viene sconfitta con altra paura, così come la repressione non risolve i problemi. Al contrario, essa potrebbe portare a un’esplosione più forte, veloce e devastante, e a una minore sicurezza e perdita di libertà per tutti.

La Cgil protesta oggi pomeriggio a Roma davanti al Senato contro il Ddl Sicurezza, in una protesta organizzata anche in altre parti d’Italia, che vede la partecipazione di molte associazioni e realtà locali. Anche la Cgil Molise si mobiliterà, invitando realtà e associazioni del territorio a unirsi a questa ennesima e necessaria lotta.

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