Campobasso

Case e negozi senz’acqua, nel capoluogo è il caos: preavviso all’ultimo momento, locali chiusi, polemiche. Il Comune: “Non deve più accadere”

La Grim ha comunicato solo dopo le 13 lo stop all'erogazione d'acqua in mezza città fino a domani, sabato 21 settembre. Oltre ai disagi per privati e soprattutto attività commerciali, in città impazza la polemica sulle falle in un sistema di comunicazione che non garantisce nè il Comune nè la popolazione. Nel pomeriggio tavolo tecnico sull'emergenza con le varie parti coinvolte.

La città di Campobasso affronta una crisi idrica senza precedenti, amplificata da una comunicazione tardiva da parte dell’ente gestore Grim. Solo due ore prima dell’interruzione programmata dell’acqua, prevista dalle 15 di oggi fino alle 6 di domani, i cittadini (e quindi anche le attività commerciali, si pensi solo a bar, ristoranti, parrucchieri) sono stati avvisati che i serbatoi di Cese Alto, Cese Basso, Calvario e Monforte sarebbero stati chiusi. In pratica mezza città resterà senz’acqua una volta che il livello dei serbatori sarà sceso il minimo. Comprensibile la reazione in città: questo ha generato un immediato panico tra i residenti, già preoccupati per le interruzioni che si susseguono dal 16 settembre.

L’avviso, inviato dopo le 13, ha lasciato le famiglie, in particolare quelle con neonati e malati, in difficoltà nel prepararsi a una mancanza d’acqua prolungata. Le attività commerciali si sono trovate ad affrontare sfide impreviste, con pochissimo tempo a disposizione per organizzare rifornimenti. La situazione ha sollevato interrogativi sulla capacità di gestione delle emergenze da parte delle autorità competenti.

Secondo le normative dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), il gestore ha l’obbligo di fornire un preavviso di almeno 48 ore per interruzioni programmate, con una durata massima di 24 ore. In caso di interruzioni non programmate, come nel caso attuale, il gestore deve attivare un servizio sostitutivo entro 48 ore. La decisione di chiudere i rubinetti con così poco preavviso ha lasciato molti cittadini indignati e frustrati.

Stefano Sabatini, referente di Molise Acque, ha descritto la crisi come un “disastro ambientale mai registrato prima”. Le sorgenti del Matese, che una volta garantivano un flusso di 2700 litri al secondo, ora forniscono solo 1800 litri, con una riduzione di 20 litri al giorno. “Abbiamo lanciato il grido d’allarme già ad aprile”, ha dichiarato Sabatini, sottolineando che le autorità locali erano state avvisate della grave situazione.

Nonostante gli allarmi, la Grim non avrebbe comunicato in modo adeguato l’intensificarsi della crisi. Sabatini ha chiarito che, mentre Molise Acque gestisce la captazione e la grande adduzione, non ha il potere di aprire o chiudere i serbatoi comunali; questa responsabilità ricade sui Comuni e quindi sulla Grim, il gestore a cui le amministrazioni si sono affidate. La mancanza di coordinamento ha messo in evidenza tutte le lacune nella gestione dell’emergenza.

Anche sui social è il delirio: proteste, malumori, accuse incrociate. E’ venerdì, e i bar e i ristoranti rischiano di non poter lavorare. Alcuni parrucchieri delle zone coinvolte dallo stop del flusso idrico, ipotizzando l’interruzione dell’acqua a breve, sono stati costretti a disdire appuntamenti prenotati.

I cittadini di Campobasso si aspettano ora risposte chiare e misure concrete per affrontare questa crisi. È essenziale che le autorità non solo affrontino la situazione attuale, ma anche che adottino strategie preventive per garantire un servizio idrico affidabile in futuro. La crisi attuale deve servire da lezione, affinché simili emergenze non si ripetano e la comunità possa contare su un approvvigionamento idrico sicuro e continuo.

Il problema è soprattutto per le attività commerciali e gli artigiani in un venerdì pomeriggio chiaramente operativo. Da Casartigiani protestano: “Ma i danni che arrecano alle attività? Mi stanno arrivando decine di lamentele da parte di aziende artigiane e commerciali associate. Molte avevano appuntamenti con i propri clienti e sono tutti saltati. Non è polemica eh, è solo voler far capire a chi di dovere che c’è bisogno di un avviso preventivo, altrimenti si genera solo il caos. Se ci sono lavori da fare ben vengano, ma non è possibile avvisare all’ultimo momento! ”

Bar e ristoranti chiusi, indignazione degli amministratori comunali

Scenario spettrale a causa dell’interruzione improvvisa del flusso idrico che ha colpito duramente la città. Con scarsissimo preavviso, l’acqua è stata tagliata, lasciando cittadini e attività commerciali, tra cui bar e ristoranti, completamente impreparati. Molti locali hanno dovuto chiudere, aggravando una situazione già critica.

La reazione degli amministratori comunali non si è fatta attendere. In una nota diffusa dopo il tavolo tecnico convocato per l’emergenza idrica, a cui hanno partecipato la Sindaca di Campobasso Maria Luisa Forte, Molise Acque, Grim, Egam e il Presidente della Regione Molise, gli amministratori hanno espresso tutto il loro sdegno per la gestione della crisi.

Esprimiamo, non solo come amministratori di questa città, ma anche come cittadini di Campobasso, forte indignazione per quanto accaduto ieri sera e, soprattutto, oggi” si legge nel comunicato. “Il Comune di Campobasso non ha alcuna competenza e responsabilità in questa vicenda. La riduzione e/o l’interruzione del flusso idrico, necessario alla luce dell’emergenza idrica in atto in Regione, non doveva e non poteva avvenire con queste modalità.”

La Sindaca Forte, presente al tavolo tecnico, ha sottolineato come i tempi di comunicazione siano stati assolutamente inadeguati per una situazione così grave. “Questo non deve mai più accadere!” ha dichiarato, ribadendo la richiesta di un’immediata riapertura del flusso idrico per evitare ulteriori disagi alla popolazione e alle attività economiche.

Gli amministratori comunali hanno inoltre criticato la mancanza di coordinamento e organizzazione da parte degli enti preposti, invocando una programmazione più attenta per evitare futuri blackout idrici improvvisi. “La maggiore organizzazione e collaborazione invocata da Molise Acque nel proprio comunicato stampa e fino ad oggi mancata, dovrà essere regola inderogabile” hanno concluso, chiedendo maggiore rispetto per i cittadini e una gestione più trasparente dell’emergenza.

 

IL PARADOSSO – Il Molise, una regione notoriamente ricca di risorse idriche grazie alle abbondanti sorgenti del Matese, si trova oggi a fronteggiare una delle crisi idriche più preoccupanti degli ultimi decenni. Nonostante l’acqua sia sempre stata una risorsa abbondante per questo territorio, la combinazione di una siccità prolungata, con un’estate caratterizzata da temperature estremamente alte e l’assenza di precipitazioni significative, ha portato le riserve d’acqua a livelli critici. Molise Acque ha confermato che le sorgenti del Matese hanno quasi dimezzato la loro portata rispetto agli anni precedenti, un dato che aggrava ulteriormente la situazione.

A peggiorare il quadro è la condizione delle infrastrutture idriche della regione. Le condotte comunali, specialmente nei centri più grandi come Campobasso, versano in condizioni disastrose, con perdite enormi lungo tutto il sistema di distribuzione. Secondo quanto riferito dal consigliere regionale Angelo Primiani del Movimento 5 Stelle, il sistema idrico molisano registra perdite di circa il 60%. In altre parole, per ogni 100 litri d’acqua immessa negli acquedotti, ben 60 si disperdono prima di raggiungere i rubinetti. Questa inefficienza strutturale rende ancora più urgente la necessità di interventi radicali per rimettere in sesto gli acquedotti, prevenendo ulteriori sprechi e garantendo un approvvigionamento idrico stabile e sicuro per i cittadini.

Più informazioni
leggi anche
mappa cb no acqua
Mezza città a secco
Disagi acqua a Campobasso senza fine: comunicata chiusura con 2 ore di preavviso e per mezza città. Cittadini adirati, sito Grim irraggiungibile
rubinetti a secco
Disagi a campobasso
L’acqua va via prima e nessuno avvisa. Per la sindaca è colpa di Molise Acque, ma Sabatini spiega: “I serbatoi li chiude Grim”
commenta