Portocannone

Attacco al bancomat: ci sono tracce di sangue, ferito uno dei ladri. Sbagliata la quantità di esplosivo

Uno dei componenti della banda si è ferito durante l’operazione. Un errore nella gestione dell’esplosivo potrebbe essere la causa del ferimento, ipotesi attualmente al vaglio dei carabinieri

L’esplosione del bancomat a Portocannone, avvenuta intorno alle 4:30 del mattino, ha avuto conseguenze devastanti. La banda, composta da tre o quattro persone, sembra aver sbagliato nel calcolo della quantità di esplosivo necessario per forzare il bancomat, causando una deflagrazione che ha distrutto gran parte dell’area circostante. “Non si vedevano devastazioni di tale portata da Bari fino a Cerignola da alcuni anni,” affermano gli inquirenti, riferendosi ai casi precedenti che hanno riguardato i territori compresi fra Puglia e Basso Molise.

Quindi quelle tracce di sangue potrebbero rivelarsi decisive per l’identificazione di almeno uno degli autori del colpo. Gli investigatori non escludono che il ladro ferito possa cercare assistenza medica in uno degli ospedali della zona nelle prossime ore o giorni, offrendo così una possibile pista da seguire. Dipende da quanto importanti sono le ferite che ha riportato.

Al di là di questi aspetti, le indagini continuano su più fronti. Dopo l’esplosione, la banda è fuggita a bordo di un’auto di grossa cilindrata, probabilmente di colore chiaro, i carabinieri stanno ora lavorando per acquisire ulteriori riprese video dalle telecamere posizionate lungo le principali vie di accesso e fuga del paese, nella speranza di ottenere nuovi indizi.

L’obiettivo è ricostruire il percorso dei rapinatori prima e dopo il colpo. “Ogni dettaglio è cruciale in queste prime ore di indagine,” sottolineano fonti vicine agli investigatori, e l’analisi delle telecamere sarà completata entro lunedì. Accertamenti che potrebbero fornire nuove informazioni utili a restringere il campo delle ricerche e a identificare l’auto usata per la fuga.

Al momento, non è ancora stato possibile quantificare l’ammontare del bottino sottratto dalla banda. Poiché a Portocannone non è presente una filiale fisica del Monte dei Paschi di Siena, sarà necessario l’intervento di un funzionario dell’istituto di credito per procedere con la stima. Il funzionario è atteso nelle prossime ore per collaborare con i carabinieri nella rendicontazione dei danni subiti e nella verifica dell’importo trafugato.

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