Borghi della lettura

A Palata il “Reddito di contadinanza” di Famiano Crucianelli

Il sindaco di Palata, Maria Di Lena, e l’amministrazione comunale ospitano, presso la sala consiliare di Palata, il quarto appuntamento per il progetto denominato “Borghi della lettura”.

L’obiettivo dei Borghi della lettura è di creare un marchio nazionale per costruire un’offerta di turismo tematico mettendo in evidenza quelle peculiarità locali in cui ambiente e cultura presentano caratteri di estremo interesse. L’idea è quella di creare nei piccoli borghi uno spazio dedicato alla lettura e alla fruizione culturale in genere, organizzando iniziative di interesse storico, artistico e letterario.

palata
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Per il quarto appuntamento di questa estate, l’ospite è stato il Dott. Famiano Crucianelli, ex parlamentare e sottosegretario agli affari esteri, con la presentazione   del suo saggio intitolato “Reddito di contadinanza”, che alla presenza di Patrizia Manzo (ex Consigliere reglionale), di Cinzia De Letis (Vice-presidente Aiab Molise), di Teresa D’Uva (Presidente SlowFood Basso Molise), di Patrizio Perazzelli (Consigliere comunale di Palata) e di un pubblico attento e partecipe con interventi di rilievo, è stato commentato e discusso, mettendo in evidenza la rilevanza politica, sociale ed economica della proposta di un Reddito di contadinanza. Secondo l’autore, è necessario, alla luce dei cambiamenti climatici e della questione ambientale, un diverso approccio allo sfruttamento agricolo del territorio per la produzione di cibo, un approccio che ponga dei limiti alla grande industria agroalimentare e favorisca invece una rivalutazione delle piccole e medie aziende agricole, in cui il lavoro del contadino torni ad essere centrale perché consentirebbe la soluzione di svariati problemi di natura ambientale, di natura economica, sociale e politica. Una rivalutazione collettiva della figura sociale del contadino delle piccole e medie imprese è fondamentale per la transizione ecologica, per la riduzione delle disuguaglianze socio-economiche, per il ripopolamento delle aree interne e per la produzione di un cibo sano.

Un’altra questione che è stata toccata durante la discussione è l’invasione del Basso Molise da parte di progetti per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, che andrebbero ad impattare significativamente sul suolo agricolo e sul paesaggio. Secondo l’autore, “si è aperto un conflitto molto delicato all’interno dello stesso articolo 9 della Costituzione fra la concezione del paesaggio, la sicurezza alimentare e la protezione dell’ambiente. Perché si possa risolvere il problema è fondamentale che la transizione ecologica non sia piegata a intendimenti tecnocratici e tanto meno a interessi speculativi ed affaristici”.

Al termine del dibattito i partecipanti hanno degustato un aperitivo con prodotti locali offerto dal Sindaco e l’amministrazione comunale.

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