Approcci diversi

West Nile, a Termoli e in altri Comuni disinfestazione adulticida, a Campobasso no. La sindaca: “Da noi più dannosa che utile”

Mentre in diversi comuni del Molise, tra cui Termoli, Isernia e Montenero di Bisaccia, è in corso la disinfestazione adulticida contro il rischio di infezione da virus West Nile, a Campobasso l’amministrazione ha scelto di non procedere con questo tipo di intervento. La sindaca Marialuisa Forte spiega che, in linea con le direttive nazionali e considerando le specifiche condizioni locali, la disinfestazione adulticida potrebbe risultare più dannosa che utile, privilegiando invece la disinfestazione larvicida e un monitoraggio continuo della situazione.

La decisione del Comune di Campobasso di non procedere alla disinfestazione adulticida, dopo il primo probabile caso di infezione da virus West Nile rilevato nella vicina Abruzzo, ha innescato un acceso dibattito in città. La sindaca Marialuisa Forte ha rilasciato una nota dettagliata per chiarire la posizione dell’amministrazione, sottolineando che le azioni intraprese sono in linea con le disposizioni nazionali e sono state valutate attentamente sulla base dei pareri di esperti.

“Fake news e rispetto delle disposizioni nazionali”

La sindaca Forte ha voluto mettere in chiaro che sono “false le notizie della mancata disinfestazione”. Ha ribadito che il Comune di Campobasso sta operando in piena conformità con le disposizioni del Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, che stabilisce criteri rigorosi per il contrasto alla trasmissione delle infezioni virali trasmesse da artropodi.  In particolare, Forte ha spiegato che “l’impiego di prodotti adulticidi non è quindi la soluzione ideale al problema; tale attività non può essere programmata ed effettuata in maniera automatica e calendarizzata ma dev’essere svolta esclusivamente in situazioni emergenziali, in misura focale e circoscritta e in aree o situazioni di particolare abbondanza del vettore, comunque in accordo con le autorità competenti, come raccomandato dall’OMS”.

Il contesto ambientale di Campobasso offre naturalmente una maggiore protezione rispetto ad altre zone a rischio: “La zanzara comune (Culex Pipiens), presente stabilmente anche in Italia e nella nostra città, sebbene l’altitudine (oltre 600 mlv.) ne limiti naturalmente la diffusione e gli effetti dannosi rispetto alle località pianeggianti e costiere”. Questo fattore, spiega la sindaca, gioca un ruolo importante nella decisione di non procedere con la disinfestazione adulticida.

Misure di prevenzione in atto

Per quanto riguarda le azioni intraprese, la sindaca ha spiegato che il Comune ha già predisposto “un piano di disinfestazione sia larvale che adulticida”, ma che al momento “continua ad essere regolarmente effettuata, con cadenza quindicinale, esclusivamente quella larvicida mentre quella adulticida rimane temporaneamente in stand by”.

Forte ha poi evidenziato che “gli interventi adulticidi generano una diffusa resistenza da parte delle zanzare che tendono a diventare sempre più immuni agli stessi insetticidi, aumentando i rischi per la salute pubblica in caso di reali necessità e situazioni emergenziali che dovessero manifestarsi nel tempo”.

Mentre a Campobasso la situazione è stata valutata in base alle specifiche condizioni locali, altri comuni del Molise, come Termoli, Isernia, Montenero di Bisaccia e Guglionesi, hanno deciso di procedere con la disinfestazione adulticida. Questo è dovuto alle diverse condizioni geografiche e orografiche che caratterizzano queste aree, rendendole più suscettibili alla proliferazione delle zanzare.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASReM, diretto dalla dott.ssa Carmen Montanaro, ha intensificato le attività di monitoraggio, prevedendo un intervento mirato a seconda delle necessità. “Il Molise ha recepito ed adottato il Piano di Prevenzione Nazionale che prevede raggi di azione su tre filoni” ha spiegato il dott. Nicola Rossi, direttore SC Sanità Animale. Questi includono il monitoraggio delle zanzare, la sorveglianza sugli equini e la cattura di uccelli riserva del virus.

Disinfestazione: rischi e benefici

La disinfestazione adulticida e quella larvicida sono due approcci distinti nel controllo delle zanzare. La disinfestazione adulticida è mirata all’eliminazione delle zanzare adulte, che sono il vettore del virus West Nile, attraverso l’uso di insetticidi spruzzati nell’ambiente. Al contrario, la disinfestazione larvicida interviene nelle prime fasi del ciclo di vita delle zanzare, eliminando le larve prima che possano svilupparsi in esemplari adulti, utilizzando prodotti specifici che vengono applicati in acque stagnanti e altri luoghi di riproduzione. Mentre l’adulticida agisce direttamente sulla popolazione adulta, la larvicida mira a prevenire la nascita di nuove zanzare.

Anche gli esperti sottolineano che la disinfestazione adulticida, pur essendo una misura utile in alcuni contesti, deve essere utilizzata con cautela. L’uso indiscriminato di insetticidi può infatti provocare una resistenza da parte delle zanzare, riducendo l’efficacia dei trattamenti nel lungo periodo e comportando potenziali rischi per la salute pubblica e per l’ambiente.

Inoltre, la disinfestazione adulticida non garantisce una risoluzione definitiva del problema, in quanto le zanzare sopravvissute possono riprodursi più rapidamente in assenza di predatori naturali. Alternative più sostenibili includono l’uso di repellenti naturali, come la citronella, e l’installazione di zanzariere e trappole ad anidride carbonica.

La sindaca Forte ha rassicurato la popolazione che, nonostante l’assenza di disinfestazioni adulticide, il Comune di Campobasso rimane vigile: “Il Servizio Ambiente dell’Amministrazione comunale, alla luce del particolare momento, ha comunque predisposto in questi giorni un rinforzo dell’attività larvicida sul territorio comunale, restando in stretto contatto con le autorità sanitarie, comunque pronto ad intervenire in maniera tempestiva con i mezzi e gli strumenti previsti, nel caso in cui si dovessero manifestare le condizioni indicate dalle vigenti disposizioni”.

La decisione di non procedere alla disinfestazione adulticida a Campobasso si basa su una valutazione ponderata delle condizioni locali e delle raccomandazioni degli esperti, e segue rigorosamente le direttive nazionali. Mentre la preoccupazione dei cittadini è comprensibile, “le azioni intraprese dal Comune sono orientate a proteggere sia la salute pubblica che l’ambiente, mantenendo alta la vigilanza e la prontezza di intervento in caso di necessità”.

 

 

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