Dopo la straordinaria affluenza di pubblico registrata lo scorso 13 agosto il Circolo Fotografico “Buona luce” fa il bis. Questa sera, 10 agosto, sulla via Federico II di Svevia all’ingresso del borgo antico di Termoli avrà luogo la seconda edizione della mostra fotografica estiva dedicata agli scatti degli associati del circolo.
Ottima partecipazione anche quest’anno: 35 associati (oltre la metà degli iscritti) hanno contribuito esponendo un totale di 83 fotografie spaziando da un genere a un altro. Molti degli associati si dedicano quasi esclusivamente alla paesaggistica, per cui i visitatori si troveranno davanti agli occhi fotografie notturne, albe e tramonti ai trabocchi, in collina, montagna o nelle città italiane. La recente uscita a Rocca Calascio ha ispirato più di un fotografo, ma non solo.
Il circolo Buona Luce è tanto altro. Ci saranno ritratti, fotografie in bianco e nero, macro, street photography e foto ad eventi.
Un mix perfetto in cui l’unico elemento comune è l’amore per la fotografia.
“La mostra estiva è l’occasione per tracciare un bilancio – afferma il presidente Nicola Cappella – e quest’anno è andato alla grande. Abbiamo incrementato il numero di fotografie e di partecipanti. Le attività del circolo vanno a gonfie vele e abbiamo grandi idee per il futuro”.
Due parole sulle foto. Alcuni degli associati hanno voluto descrivere i propri scatti.
Daniele Pastore, virtuoso e ricercato paesaggista si racconta così: “Non sono mai stato particolarmente bravo con le parole, forse anche per questo mi sono rivolto alla fotografia, con la speranza che attraverso le immagini riuscissi a trasmettere ciò che faticavo a comunicare verbalmente.
Per la mostra estiva di quest’anno del Circolo Buona Luce ho deciso di esporre le mie due foto “Gerbera” e “Antignano” semplicemente perché credo che in un momento storico pieno di brutture, guerre e ingiustizie, il bello e la bellezza, come può esserlo un semplice fiore o un tramonto sul mare, abbiano più che mai un significato e un ruolo fondamentale.
Credo perciò che l’arte e l’espressione artistica siano vitali per trasmettere e diffondere attraverso la bellezza un messaggio di speranza”.
Gaetano de Medio, associato abruzzese estremamente apprezzato e amato sia per la sua fotografia di paesaggio raffinata che per i suoi modi da gentiluomo afferma: “La mia foto di Civitella del Tronto è un scorcio di uno dei borghi più belli che abbiamo in Abruzzo, trasmette un senso di calma, di tranquillità il vicolo deserto, le luci appena accese, la serenità di un luogo dai sapori antichi. Quella di monte Bolza è foto che rappresenta una delle cime più particolari della mia bella regione, la particolarità del terreno e la sua forma mi fanno viaggiare alle terre ostili dell’Islanda. Quella del Gran Sasso è la montagna per eccellenza dell’Abruzzo, insieme alla Majella rappresenta le facce della mia regione, in questa foto le colline sinuose guidano lo sguardo fino al Corno Grande incorniciato da un tramonto caldissimo”.
Lisa Cristaldi, grafica, autrice di locandine e coordinatrice delle uscite dice: “Bisognerebbe ricominciare a osservare il cielo sopra di noi o guardare le nostre mani che lavorano… fotografare la mia città mi permette di cambiare il punto di vista, guardare il mondo e le persone con il cuore e non con la testa…”
Roberto Botticelli, amatissimo associato descrive le sue foto così: “Quello che sembra non è è il titolo di una delle miei due foto, perché la fotografia dà la possibilità sì di raccontare ma anche di interpretare qualcosa di reale da un altro punto di vista, e chi osserva darà ancora un’ altra interpretazione dando così ‘Due Facce’ ad una stessa immagine!”
Salvatore Serago, paesaggista attento e scrupoloso presenta le sue foto così: “Ho scelto il tempio della concordia per il suo significato storico e architettonico, mentre Cefalù è una località turistica addirittura citata in varie canzoni da Modugno fino a Pino Daniele”.
Andrea Scutti (Salvo Imprevisti sui social), dronista e fedelissimo socio fondatore si racconta così: “Un’alba sul mare, un tramonto in un posto incantato, una serata in amicizia. Se solo le nostre giornate fosse tutte così… non vedo perché desiderare albe nebbiose”.
Don Alessio Rucci, da sempre appassionato di fotografie sulle spiagge, descrive così i propri scatti: “La spiaggia è il luogo dove si incontrano il mare, la terra e il cielo…
Uno spazio abitato dalla luce, dai colori, suoni, storie ed emozioni che animano la vita di noi termolesi… Potremmo vivere senza questo spazio infinito?”
Emmanuele Bella, l’instancabile paesaggista notturno, descrive se stesso: “A volte ti senti stanco nel corpo e nello spirito, ma le passioni che sono dentro di tè ti fanno capire che la vita è meravigliosa, riaccendendo quella voglia di riniziare tutto da capo. E così continua il gioco…”
Stefania Romagnoli, attivissima sin dal giorno della sua iscrizione, dice brevemente: “Nei miei scatti porto tre cose che non avrei mai fatto da sola: un workshop, un’alba e stare sotto a un palco. Insieme tutto è possibile”.
Infine il presidente Nicola Cappella si lascia andare a una profonda confessione: “Nelle mie foto porto 3 notturne di Roma. È una personale dedica che faccio alla mia Grandissima Amica romana Mara Franceschini, scomparsa lo scorso 24 dicembre. La sua morte mi riempie di tanta tristezza, non sono riuscito a dirle addio e vorrei dedicarle i miei 3 scatti nel suo ricordo amorevole”.
Ricordiamo tutti i partecipanti: Alice e Andrea di Florio, Andrea Lacchini, Andrea Scutti, Antonio Cappella, Aurora Manes, Carlo Cannarsa, Chiara Talia, Cinzia de Paola, Daniele Pastore, Danilo Lacchini, Davide Frecina, don Alessio Rucci, Don Giovanni d’Addario, Dorella Pezzotta, Emmanuele Bella, Erica Morrone, Gaetano De Medio, Gianfranco Verratti, Giovanni Patuto, Giuseppe Cannella, Giuseppe Ricciuti, Ionica Ionita, Lisa Cristaldi, Marco Elefante, Mirco Vincenzi, Nicola Cappella, Nicola Finizio, Pietro Verratti, Roberto Botticelli, Rocco Telesca, Salvatore Serago, Sergey De Marco, Stefania Romagnoli e Veronica Fratino.
Appuntamento a partire dalle ore 20. Ci sarà anche la possibilità di iscriversi per chi volesse entrare in quella che è diventata una grande e splendida famiglia.
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