Verso il tavolo mimit del 7 agosto

Regione Molise e sindacati uniti per il futuro di Termoli: spinta decisiva per la Gigafactory

In una dichiarazione congiunta, il Presidente della Regione Molise Francesco Roberti, l'Assessore alle Attività Produttive Andrea Di Lucente, e i sindacati CGIL, CISL, UIL e di categoria FIM, UILM, FIOM, FISMIC, UGLM hanno ribadito il loro impegno a collaborare per assicurare un futuro a Termoli. L'incontro ha sottolineato l'importanza della Gigafactory di Termoli, uno dei maggiori investimenti industriali italiani, e la necessità di un'azione rapida e coordinata per la sua realizzazione.

Domani, 7 agosto, si terrà a Roma il tavolo automotive tra Stellantis e ANFIA, un incontro cruciale per il futuro industriale di Termoli. In vista di questo appuntamento, in una nota congiunta, il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Di Lucente, i sindacati di CGIL, CISL e UIL, e i sindacati di categoria FIM, UILM, FIOM, FISMIC, UGLM hanno espresso la loro determinazione nel lavorare insieme per assicurare un futuro a Termoli.

“Si è tenuto venerdì 2 agosto presso la sede della giunta regionale del Molise un incontro con il presidente Roberti e l’assessore alle attività produttive Di Lucente” ricostruisce la nota. “Il confronto ha avuto l’obiettivo di definire un percorso unitario tra istituzioni e sindacati in merito alla realizzazione della Gigafactory di Termoli, uno dei più grandi investimenti industriali italiani”.

“In vista della prossima riunione al MIMIT del tavolo automotive Stellantis ed ANFIA del 7 agosto, il presidente Roberti ha ribadito di aver fatto tutto il necessario per velocizzare le autorizzazioni al fine di agevolare la realizzazione del progetto ACC. Favorirà il dialogo con il ministro Urso affinché Stellantis continui la produzione nel sito termolese e avvii il progetto di ricerca e sviluppo delle nuove batterie,” prosegue la nota.

“Come Regione Molise e Organizzazioni Sindacali lavoreremo assieme affinché Stellantis si assuma le proprie responsabilità e, come principale socio e cliente di ACC, riveda i propri piani industriali e di produzione. Termoli deve tornare ad essere strategica per la fornitura dei motori, che dovranno avere più piattaforme e modelli da carrozzare – proseguono i firmatari – In aggiunta, grazie ai fondi pubblici destinati al comparto automotive, sarà necessario assegnare all’attuale fabbrica di meccaniche di Termoli nuovi motori per salvaguardare l’occupazione nei prossimi anni, poiché la conversione verso la produzione di batterie richiederà un periodo più lungo”.

“Crediamo che si debba intervenire tempestivamente, utilizzando nel più breve tempo possibile le risorse messe a disposizione dall’Italia e dall’Europa per realizzare il nuovo impianto per la produzione di batterie. Vanno salvaguardati i 350 milioni di euro stanziati per il progetto della Gigafactory e affrontati temi cruciali come le condizionalità, le garanzie sociali e la competitività italiana, a partire dal costo dell’energia” si legge nella nota.

“È necessario garantire ammortizzatori sociali adeguati, vista la complessità e la tempistica della transizione ecologica. In un momento decisivo delle ricollocazioni produttive, aggravato dalle vicende internazionali, l’Italia deve competere ad armi pari con le altre potenze industriali. Tutti insieme dobbiamo tutelare il più grande impianto motoristico italiano di Stellantis. Anche se ridotto negli anni, con i suoi circa 2000 occupati, rappresenta un’eccellenza della meccanica del settore automotive e dobbiamo garantire un futuro a tutti i lavoratori attualmente occupati. Queste istanze saranno portate al governo nei prossimi incontri del tavolo automotive e ci sarà un aggiornamento nella prima decade di settembre, con la disponibilità ad intraprendere iniziative a tutela e difesa del territorio” conclude la nota congiunta.

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