E a loro chi ci pensa?

Progetto Aurora lancia campagna social contro l’abbandono estivo degli anziani

Forte, provocatoria e ironica. Così si presenta la nuova campagna social “E a loro chi ci pensa?” lanciata dal Progetto Aurora per contrastare l’abbandono degli anziani durante il periodo estivo. Il progetto, nato per offrire assistenza ai nonni attraverso un dispositivo che mette il soggetto in contatto H24 con operatori specializzati, pone in evidenza le contraddizioni della società attuale.

Secondo dati Eurostat presentati durante un recente congresso di Psicogeriatria a Firenze, il 14% degli anziani in Italia dichiara di non avere nessuno a cui chiedere aiuto, rispetto a una media europea del 6,1%. Questo dato allarmante sottolinea come l’Italia, nonostante una popolazione sempre più anziana, non sappia prendersi cura adeguatamente dei suoi cittadini più fragili, risultando “maglia nera” in Europa.

Il mese di agosto, con le sue partenze per vacanze al mare e in montagna, aggrava il fenomeno dell’abbandono degli anziani, lasciandoli soli e vulnerabili. La solitudine, infatti, favorisce la depressione e può peggiorare varie malattie fisiche, rivelandosi letale per soggetti fragili.

La campagna di Aurora utilizza vignette e meme sui social media per sottolineare con amara ironia questa grave discrepanza, culminando in un’immagine emblematica creata con l’Intelligenza Artificiale: un anziano seduto sul ciglio della strada con un collare e la scritta “E a lui chi ci pensa?”.

“Tutti amiamo cani e gatti e non vogliamo certo sminuire quanto sia importante proteggerli,” dichiara uno dei responsabili della Campagna Aurora. “Ma vorremmo che la stessa determinazione impiegata in Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dei nostri amici a 4 zampe venga adoperata anche contro l’abbandono delle persone anziane, che meritano attenzione, affetto, cura e ascolto.”

La campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, evidenziando l’urgenza di affrontare un problema spesso trascurato ma di enorme impatto sociale e morale.

leggi anche
Larino
Riapre la Casa di riposo Morrone, il sindaco: “Un servizio fondamentale riconquistato”