Casacalenda

Pilar Saavedra a MoliseCinema: “Io e il ‘secco’ il film cui sono più legata”

La produttrice cinematografica larinese ha presentato l'opera venerdì sera al Festival: "Fiera dei premi ricevuti, presto un nuovo film girato in Molise"

L’applauso è stato emotivo, convinto: l’epilogo intenso di una serata che ha raggiunto il climax con la proiezione di ‘Io e il secco’, opera prima sulla lunga distanza di Gianluca Santoni, venerdì sera presente a Casacalenda insieme con l’attore protagonista, ‘il secco’, appunto, Andrea Lattanzi.
E’ una storia toccante quella raccontata da Santoni, basata su un soggetto, dello stesso regista, vincitore del Premio Solinas nel 2017, e una sceneggiatura scritta con Michela Straniero.
La violenza domestica fa da propellente narrativo, mentre la tenerezza di alcuni momenti, soprattutto nello sviluppo del rapporto tra il personaggio di Lattanzi e quello interpretato dal piccolo Francesco Lombardo (Denni), dettano i ritmi e fanno riflettere.
pilar saavedra
Co-produttrice dell’opera è la Sajama Film della molisana di stanza a Roma da 30 anni Pilar Saavedra Perrotta.
L’abbiamo incontrata per un’intervista in notturna, poco prima della proiezione in Arena Vittorio, al termine dell’altro film di giornata in concorso, Zamora di Neri Marcorè.
Larinese, grossa sostenitrice di MoliseCinema “che ho visto crescere, Pommier e lo staff hanno fatto un piccolo grande miracolo”, Pilar Saavedra spiega i motivi che la legano all’opera, più di ogni altro lavoro prodotto in precedenza.
Giocando in casa… si sofferma poi sul prossimo film – in fase di post produzione – perché è stato realizzato in Molise: “Abbiamo girato a Isernia e in Alto Molise. E’ un’opera prima e s’intitola Il primo figlio”. Il film è sostenuto dalla Regione Molise con un bando promosso dal precedente governo regionale.
Infine la produttrice ci racconta le soddisfazioni che continuano ad arrivare con ‘Io e il secco’: “Il film ha vinto diversi premi perché parla al cuore”, e delle difficoltà a investire su un regista all’esordio: “È sempre più raro che un produttore punti su un giovane, noi lo abbiamo fatto nell’occasione e oggi ci godiamo la magia del piccolo film” ha concluso.
Queste e altre considerazioni nella video intervista che pubblichiamo.
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