Calcio

Lupi prima volta in modalità minutaggio, Braglia verso un cambio di modulo?

Sono sei i giocatori sempre schierati titolari dal mister grossetano. Con Prezioso e Maldonado caratteristiche diverse. Intanto l’arrivo di Baldassin potrà dare ulteriore esperienza e duttilità in mediana all’undici rossoblù.

La prima volta senza Maldonado, la prima volta con un occhio rivolto all’orologio per il minutaggio (Guadagno e Serra 2003, Celesia e Bosisio 2002) e per la prima volta con il sistema di gioco 4-3-1-2. Mister Braglia ha mischiato un po’ le carte ieri pomeriggio, alla terza amichevole pre campionato.

Con l’Audace Cerignola è arrivata un’altra sconfitta, ma la squadra rossoblù ha giocato meglio, mostrando maggiore fluidità, presenza agonistica e capacità offensiva.

D’Angelo ha giostrato dietro le due punte Forte e Di Nardo, un discreto peso specifico, vanificato dall’imprecisione degli avanti rossoblù, in particolare quella di Antonio Di Nardo. Meglio che i gol li tenga per il campionato, si sarà consolato qualcuno… E poi mancava sempre Faggioli.

Di particolare rilevanza la scelta di tenere Maldonado inizialmente in panchina. Certamente il mister ha voluto provare più giocatori, tuttavia l’assenza dell’ecuadoriano sposta un po’ di valori alle voci ‘fosforo’ e ‘sostanza’ perché Prezioso davanti alla difesa è forse meno geometrico ma più di rottura del gioco avversario.

Per capire qualcosa in più, nel complicato andirivieni di calciatori e nella precarietà del calcio d’agosto, potremmo partire dal dato dei calciatori che hanno giocato sempre titolari ovvero Pierno, Bosisio, Mondonico in difesa, Prezioso a centrocampo e i tre senior Di Nardo-D’Angelo e Forte davanti.

Questi sei atleti potrebbero essere le reali prime scelte di Braglia, che vuole evidentemente alimentarne l’affiatamento, ma occhio alla new entry Luca Baldassin, 30enne centrocampista, in grado di disputare quasi 320 partite (e 28 gol) in serie C tra coppa e campionato. A giudicare dai numeri, un acquisto costoso, di peso, un titolare più che possibile, naturalmente sulla carta e ancora non sulla distinta ufficiale.

Il lupo insomma si cautela e investe a centrocampo e in difesa con il portiere Guadagno che, nell’ottica minutaggio (se Braglia e la società baderanno non solo al sodo) diventa quasi imprescindibile visto che a centrocampo e in attacco le scelte hanno portato ai senior, quasi senza discussioni.

Non ci saranno più amichevoli prima del debutto ufficiale, anche questo è da considerare, oggi. Sabato prossimo alle 20 si gioca in Coppa Italia a Giugliano. Una gara nella quale, risultato a parte, sarà importante mostrare ulteriori segni di miglioramento, perché poi due settimane dopo – ad Arezzo – comincia il campionato di serie C, vero bene prezioso, da tutelare con grandissima determinazione.

Si viaggia dunque verso il calcio vero, non quello degli esperimenti estivi che lasciano il tempo che trovano, ma servono a dare compattezza e prime certezze.

La grande difficoltà per i lupi è quella che investe il calcio di oggi, dove da un anno all’altro praticamente ti cambia mezza squadra e anche di più. Braglia deve amalgamare un gruppo quasi totalmente nuovo, le scelte sono state fatte anche da lui, certo. Nei tre test amichevoli, in campo sempre 9/11 appena arrivati. Solo due le conferme di partenza, troppo poco per non doversi aspettare delle difficoltà iniziali.

Oggi funziona così, i giocatori (spesso anche nel basket) sono marinai senza meta che vanno e vengono come se un club fosse un porto di mare. Ti ‘innamori’ di uno e te lo vedi partire dopo il primo appuntamento, su una nave che batte un’altra bandiera. Bandiere, quelle sportive, che non esistono più. E forse anche per questo il calcio tira meno di prima, anche se il Campobasso di oggi, fresco di promozione, non corre questo rischio.

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