Inversione di tendenza

Liste d’attesa nella sanità: dai dati emerge un miglioramento. Tempi ridotti per 65 prestazioni

La ASReM sottolinea un significativo miglioramento nei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, con una riduzione visibile nonostante le criticità legate alla carenza di medici. "La riorganizzazione delle agende e il supporto ai privati accreditati sono stati fondamentali". Restano forti criticità per altre prestazioni sanitarie.

In un periodo caratterizzato da una carenza cronica di medici, l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASReM) ha comunicato un notevole miglioramento nei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie. La Direzione Strategica dell’ASReM ha registrato, negli ultimi mesi, un miglioramento nei tempi di erogazione delle prestazioni, nonostante le criticità legate alla mancanza di professionisti e di strutture accreditate. “Le criticità nello smaltimento delle liste di attesa, oggi, sono legate, nella maggior parte dei casi, ed in questo particolare momento storico, alla carenza di medici,” affermano dall’ASReM, precisando che esistono delle difficoltà, ma anche una inversione di tendenza positiva. “E se qualche performance è peggiorata è perché mancano professionisti e non vi sono strutture accreditate che possano, o non hanno dato disponibilità, a garantire il servizio.”

Nonostante questa condizione complessa, su 65 tipologie di prestazioni monitorate dall’Agenas e dal Ministero della Salute, molte hanno mostrato tempi di attesa ridotti rispetto al passato. Questo risultato è il frutto della ridefinizione delle agende: sollecitato lo snellimento delle liste di attesa. “L’ASReM ha riorganizzato le agende e sollecitato lo snellimento delle liste di attesa, verificando la corretta prescrizione e supportando i privati accreditati,” ricorda il direttore generale Giovanni Di Santo.

I dati comparativi tra il bimestre novembre-dicembre 2023 e maggio-giugno 2024 evidenziano riduzioni significative nei tempi di attesa per diverse prestazioni. Per una visita cardiologica, i tempi medi di attesa sono passati da 158 giorni a 94, con un indice di performance del 51%. Le visite endocrinologiche hanno visto una riduzione da 174 a 104 giorni (50%), mentre quelle ginecologiche sono scese da 85 a 55 giorni (71%). Anche le visite urologiche e pneumologiche hanno registrato miglioramenti, passando rispettivamente da 107 a 83 giorni (57%) e da 109 a 56 giorni (68%). La mammografia monolaterale ha visto una riduzione significativa da 206 a 33 giorni (67%), così come la TC senza e con contrasto torace, passata da 110 a 74 giorni (58%). I tempi di attesa per la TC senza e con contrasto addome sono diminuiti da 126 a 70 giorni (62%), e quelli per la TC senza e con contrasto addome inferiore da 122 a 64 giorni (69%). Per la TC senza e con contrasto addome completo, i tempi sono passati da 97 a 71 giorni (58%), e per la TC cranio-encefalo senza e con mdc da 117 a 62 giorni (67%). Le RMN di encefalo e tronco encefalico hanno registrato una diminuzione dei tempi di attesa da 112 a 96 giorni (55%), mentre le RMN di encefalo e tronco encefalico senza e con mdc sono scese da 169 a 93 giorni (61%). I tempi per la RMN della colonna in toto sono passati da 137 a 74 giorni (65%), e per la RMN della colonna in toto senza e con mdc da 207 a 22 giorni (91%). Le attese per l’Eco (color) doppler cardiaca sono scese da 131 a 95 giorni (53%), mentre per l’ecografia dell’addome superiore e completo i tempi si sono ridotti rispettivamente da 119 a 82 giorni (61%) e da 137 a 99 giorni (53%). La colonscopia totale con endoscopio flessibile ha visto una riduzione dei tempi di attesa da 117 a 75 giorni (55%), e l’esofagogastroduodenoscopia con biopsia in sede unica da 104 a 73 giorni (56%). Anche gli elettrocardiogrammi hanno visto tempi di attesa ridotti, da 112 a 80 giorni (60%), così come l’elettrocardiogramma da sforzo con ciclo ergometro o con pedana mobile, da 130 a 49 giorni (74%). Infine, la spirometria semplice ha registrato una diminuzione dei tempi di attesa da 125 a 59 giorni (70%).

D’altro canto, i tempi di attesa si sono allungati per alcune prestazioni specifiche: la TC del rachide e speco vertebrale toracico è passata da 28 a 62 giorni, la TC bacino e articolazioni sacroiliache da 81 a 214 giorni, e l’ecografia monolaterale della mammella da 211 a 261 giorni. Queste prestazioni sono ora sotto la lente del sistema sanitario regionale per invertire il trend negativo. “Si continua a lavorare al reperimento di medici che rispondano alle richieste del territorio,” assicurano dall’ASReM.

Il direttore generale Giovanni Di Santo ha precisato che la pubblicazione delle liste d’attesa è avvenuta secondo la normativa, entro il 30 luglio, e ha criticato le speculazioni mediatiche. “L’Azienda sta operando alacremente, e non senza difficoltà, per assicurare certezza e sicurezza di cura al cittadino molisano. Infine, si specifica che i ‘tempi di attesa’ in regione non sono differenti da altre realtà, anzi sono spesso ridotti, ponendo l’utente al centro delle attività portate avanti dall’ASReM.”

 

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