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La grandine fa danni per centinaia di migliaia di euro. Fogne saltate, cimitero allagato: si teme emergenza sanitaria. “Mai visto nulla di simile”

Lavori urgenti al cimitero comunale dove si sono allagate anche le cappelle gentilizie. Ancora da quantificare i danni, ma per il sindaco Credico si potrebbe arrivare anche al milione di euro. La grandine ha colpito pesantemente anche Toro e Campodipietra. Riccitelli: "Chiederemo i ristori, colpite soprattutto le coltivazioni"

Toro, Campodipietra ma soprattutto San Giovanni in Galdo sono i comuni dell’hinterland campobassano che ieri pomeriggio, 3 agosto, hanno assistito inermi a tre quarti d’ora di maltempo violentissimo: ingenti piogge e una grandinata spaventosa si sono abbattuti su strade e campagne facendo danni per centinaia di migliaia di euro.
Il sindaco di San Giovanni in Galdo Domenico Credico ha immediatamente scritto alla Regione Molise e alla Prefettura di Campobasso per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Secondo le prime stime si potrebbe arrivare anche al milione di euro di danni: “Non ho mai visto nulla di simile in quasi settant’anni, sembrava non finire mai, i chicchi di grandine erano enormi e hanno distrutto ogni cosa”.
Un primo elenco di quanto accaduto è stato già fornito ai vertici istituzionali. “Mercoledì faremo un consiglio comunale urgente, i cittadini ci segnaleranno i danni e ci saranno sopralluoghi. In una scala delle priorità dobbiamo occuparci subito del cimitero”.
Qui infatti è tutto pieno di fango, sono caduti alberi e ci sono cappelle gentilizie allagate “con almeno mezzo metro di acqua”. Insomma, si rischia una emergenza anche sanitaria per gli smottamenti di terreno che hanno interessato, inevitabilmente, anche il luogo di sepoltura dei defunti. Per non parlare delle fognature saltate e dell’acqua che si è riversata nelle case private, nelle cantine, nelle attività produttive della zona e in quelle commerciali. Un disastro che non ha risparmiato neppure il Municipio: “La sede comunale risulta completamente allagata con danni al campanile ed alle apparecchiature interne inutilizzabili a causa dell’acqua penetrata dentro i locali”
Non una oliva si è salvata dalla furia distruttrice della natura. Compromessi anche i raccolti di uva e gli orti, le auto che non si trovavano in garage sono state ammaccate dalle palline di ghiaccio cadute dal cielo che hanno forato anche tetti e verande.
“L’unica consolazione è che non ci siano state vittime” ha detto ancora Credico il quale ora spera in generosi ristori per indennizzare la popolazione colpita da questo fenomeno così estremo.
Meno grave la situazione a Campodipietra dove il sindaco Giuseppe Riccitelli sta raccogliendo le segnalazioni dei suoi concittadini che vivono al confine con Toro e San Giovanni in Galdo. L’area colpita è quella del tratturo (contrada Montevergine) dove a essere compromessi sono stati per lo più i raccolti “ma anche le autovetture ammaccate dalla grandine” questo riferisce il primo cittadino annunciando, come il suo collega Credico, di voler inoltrare la richiesta di aiuto alla Regione Molise per ottenere il riconoscimento di stato di calamità naturale.
 
Ed è destinata a crescere la stima dei danni a Toro: qui il sindaco Roberto Quercio ha intenzione di attivare il centro Coc per raccogliere le comunicazioni dei cittadini che hanno registrato danni e passare tutto all’ufficio tecnico per una quantificazione più puntuale di quello che, tutti e tre i sindaci sperano, si potrà ottenere come indennizzo.
“Abbiamo avuto diverse strade invase da fango e detriti, ma sicuramente a rimetterci di più saranno le coltivazioni: alberi da frutta, orti, molto del raccolto potenziale è stato distrutto da quei 43 terribili minuti di maltempo. Temo che in case non abitate ci siano infiltrazioni di acqua e che nelle prossime mi arriveranno altre segnalazioni”.
Inaccessibile al momento anche il parco giochi che si è parzialmente svuotato di terra a causa della grande quantità di acqua caduta.