Fiamme insidiose

Incendio a Venafro, operai forestali denunciano cattiva gestione dell’emergenza: “Noi lasciati a casa”

Il comitato regionale del Molise ha espresso timori sul mancato coordinamento con loro a danno dell'ambiente devastato dalle fiamme dall'11 agosto scorso.

Da tre giorni la montagna di località Le Noci a Venafro sta bruciando. Classificato come grave incendio, ha visto per ora l’intervento di mezzi dall’alto e di squadre che da terra, ove possibile, hanno cercato di arginare l’avanzata del fuoco.

Ha espresso preoccupazione il comitato Operai Forestali regionali del Molise scontento di come sia gestita l’emergenza in corso. “Sebbene la sala operativa regionale della Protezione Civile – scrivono – abbia immediatamente attivato le squadre di operai forestali, ad oggi si è deciso di non far intervenire il personale a causa della difficile accessibilità del sito interessato dalle fiamme. Attualmente, si sta procedendo con l’impiego di mezzi aerei, tra cui un elicottero in dotazione alla Protezione Civile regionale e un canadair, per tentare di contenere e spegnere l’incendio”.

I forestali auspicano che si possa fare un sopralluogo “per valutare l’effettiva impossibilità di intervenire via terra. Tale verifica consentirebbe non solo di riscontrare la reale inaccessibilità del luogo, ma anche di esplorare eventuali possibilità di intervento diretto per evitare il propagarsi delle fiamme attraverso operazioni di bonifica e contenimento. Esprimiamo il nostro timore che, in assenza di un’azione coordinata che comprenda anche il nostro intervento diretto, l’incendio possa continuare a bruciare e distruggere ulteriori ettari di preziosa vegetazione. Riteniamo fondamentale, dunque, adottare tutte le misure necessarie per limitare i danni ambientali e preservare il territorio”.

Il comitato regionale si è anche detto disponibile a collaborare con la Protezione Civile e le altre autorità competenti “nell’interesse comune di tutelare il patrimonio naturale della nostra regione”.

 

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