Il fermo pesca nel tratto dell’Adriatico che va da San Benedetto del Tronto a Bari, e che coinvolge dunque anche Termoli, ha visto una deroga per la tradizionale Sagra del Pesce 2024 (la 65esima edizione, sebbene ci sia qualche dubbio e potrebbero essere anche di più) che si terrà il 23 agosto (pre-sagra) e il 24 agosto (sagra con la tipica frittura di paranza).
Sono sei i pescherecci che sono stati autorizzati in via straordinaria a prendere la via del mare per pescare, per tre notti: ieri sera sono tornate in porto a Termoli. Le barche in questione sono state Ciccillo Albatros, Maria Domenica, Nuovo Silicio, Luigi Padre, Miante e Nuovo Saturno. E fino a ieri, come ci ha confermato Paola Marinucci dell’associazione organizzatrice San Basso 7.0, l’incognita era grandissima relativamente al prodotto ittico e tanti i timori. Il momento, si sa, è difficile per il comparto. “Per via della mucillagine la situazione è difficoltosa per i nostri pescatori e si pesca poco”.
Anche per questo sono state 6 – dunque più del solito – le imbarcazioni autorizzate ad uscire in mare per rifornire di pesce le tavole del mercato ittico, dove le ‘donne del porto’, con la materia prima comunque arrivata, sono già all’opera per poi poter cucinare le leccornie di mare previste nel menù. Come testimonia il bellissimo scatto di Filippo Cantore che le ritrae mentre sono intente a pulire il pesce.
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Un menu ricco, in particolare per quanto riguarda la pre-sagra. “Stanno già telefonando per accaparrarsi il biglietto”, ci ha detto ieri – quando anche il Comune ha diramato i dettagli della manifestazione – sempre Paola Marinucci che, come sempre, è in prima linea e che ‘dirige’ in un certo senso le 15 friggitrici che arrivano a sfornare anche 3mila porzioni di fritto di paranza e che serviranno in particolare per l’appuntamento di sabato, quello della sagra vera e propria. Quello amato dai termolesi, “mentre la pre-sagra interessa più ai turisti”.
