Termoli

Fiom risponde alle accuse del senatore Della Porta (FdI): “Difendiamo i lavoratori Stellantis da sempre”

La FIOM CGIL del Molise esprime il suo deciso disappunto in risposta alle recenti dichiarazioni del senatore Costanzo Della Porta di Fratelli d’Italia, che ha accusato la CGIL di rimanere in silenzio di fronte agli esuberi praticati da Stellantis nello stabilimento di Termoli. La FIOM CGIL, che rappresenta la categoria dei metalmeccanici all’interno della confederazione sindacale, ha respinto fermamente queste accuse, sottolineando il proprio impegno continuo e concreto a fianco dei lavoratori.

Gianluca Falcone, Segretario Generale della FIOM CGIL Molise, ha ribadito che il sindacato vive al fianco dei lavoratori, raccogliendone le istanze e cercando soluzioni attraverso il dialogo con la politica. “Non voglio fare un mero elenco di richieste di incontro e di incontri fatti dalla FIOM CGIL sia a livello regionale che a livello nazionale, posso dire però che ai numerosi tavoli al MIMIT riguardanti il problema della Gigafactory di Termoli non ho mai incontrato un qualche senatore di Fratelli d’Italia che si sbracciasse per il mantenimento della continuità lavorativa di circa 2000 dipendenti dello stabilimento di Termoli”, ha dichiarato Falcone.

La FIOM CGIL ha sempre denunciato, sia a livello territoriale che regionale, la politica di svuotamento degli stabilimenti Stellantis in Italia e, in particolare, di quello di Termoli, che un tempo era la più grande fabbrica di motori e cambi. Lo stabilimento è passato da 3500 addetti ai poco meno di 2000 attuali nel silenzio delle istituzioni, anche quelle amministrate dallo stesso colore politico del senatore Della Porta.

In merito alla recente procedura di cassa integrazione avviata da Stellantis, Falcone ha precisato che si tratta di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e non di esuberi. “Vorrei precisare al senatore che Stellantis, in questo momento, ha avviato la procedura di CIGO ma non ha parlato di esuberi… quelli sono un’altra cosa”, ha sottolineato Falcone, chiarendo così un punto cruciale delle accuse mosse dal senatore Della Porta.

 

Falcone ha anche voluto rispondere alle accuse secondo cui la CGIL sarebbe “supina alle scelte aziendali”. Ha ricordato che la FIOM CGIL non ha mai firmato il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), il contratto di lavoro attualmente in uso in Stellantis, voluto dall’allora AD Sergio Marchionne. “Questo ha dato inizio a una stagione di conflittualità con l’azienda… ma questa è tutta un’altra storia che consiglio di approfondire prima di fare dichiarazioni”, ha concluso Falcone.

Le dichiarazioni del senatore Costanzo Della Porta, che hanno scatenato la reazione della FIOM CGIL, sono state rese pubbliche pochi giorni fa. Della Porta aveva criticato aspramente la gestione dell’azienda, accusando i dirigenti Stellantis di incassare benefit straordinari mentre le famiglie degli operai di Termoli affrontano la decurtazione delle retribuzioni. Aveva inoltre accusato la CGIL di concentrarsi su temi come l’autonomia differenziata invece di opporsi alle decisioni di Stellantis che, a suo dire, pesano gravemente sui lavoratori.

 

Più informazioni
leggi anche
della porta senato
Termoli
Stellantis, Della Porta (FdI) critica la governance aziendale mentre i lavoratori finiscono in cassa integrazione
costanzo della porta
La replica
Stellantis. Della Porta (FdI): “Cgil torni a occuparsi dei lavoratori”
commenta