Il piccolo barboncino Joy stamattina è stato portato dalla famiglia proprietaria a Grottamare, nelle Marche, presso una clinica veterinaria, dopo che ieri sera a Termoli ha avuto una disavventura sicuramente costata cara (al di là dell’epilogo – speriamo positivo – dell’intervento chirurgico). Già perchè il cucciolo è – come si dice – sotto i ferri nel momento in cui scriviamo. Questo perchè ha ingerito un amo da pesca che ha trovato a terra e le conseguenze sono state piuttosto gravi, con l’arnese per pescare che si è conficcato nell’esofago del povero animale.
L’episodio è accaduto venerdì sera e a raccontarlo a Primonumero è la proprietaria del cagnolino. Dopo aver parcheggiato l’auto al porto, lei con la sua famiglia e alcuni amici (presenti anche dei bambini) con Joy al seguito hanno pensato di percorrere la passeggiata dei trabucchi. Una passeggiata, in un luogo altamente suggestivo e amato non a caso da molti, che versa però in uno stato di degrado come più volte segnalato dai cittadini stessi. La famiglia – si tratta di imprenditori del Basso Molise – dice di amare Termoli e frequentarla spesso ma ora – anche ma non solo per il triste accaduto – ne sottolinea gli aspetti negativi di cui proprio oggi vi abbiamo parlato.
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“Quella passeggiata è pericolosa, lo è stata per il nostro cane ma lo stesso vale anche per i bambini”, che molto spesso sono scalzi e rischiano di farsi male. Si è fatto decisamente male Joy che si è imbattuto nell’amo (poco distante dalla scena c’erano due uomini intenti a pescare sugli scogli) e l’ha messo in bocca. I proprietari si sono accorti di quel filo sul musetto del loro amico a quattro zampe che, poco dopo, ha iniziato a stare male e a perdere sangue. Subito la famiglia ha portato il cane nella clinica veterinaria di Vasto che ha il vantaggio di essere aperta h24. Il veterinario si è presto reso conto della gravità della situazione: Joy necessitava di un intervento, un intervento però complesso tanto che si è provato a effettuare il trasferimento in un’analoga clinica di Pescara. Qui però l’endoscopista e altro personale non erano disponibili perchè in ferie. Alla fine si è optato per fare l’operazione in una struttura di Grottammare, dove appunto oggi Joy è stato portato. Ovviamente con un dispendio di denaro importante.
La radiografia fatta al cucciolo (di circa 4 mesi) di barboncino ha infatti evidenziato la complessità del caso. L’operazione è delicata perchè si corre il rischio di rompere le costole all’animale ancora molto piccolo.
Un episodio che fa riflettere, e che si sarebbe potuto evitare se quell’amo non fosse stato gettato lì deturpando, tra l’altro, un luogo di tutti. Oltre al danno morale, con il panico iniziale dei proprietari e il dolore per la sofferenza del proprio cagnolino, è del tutto evidente anche il danno economico provocato a questa famiglia. Un episodio che apre uno squarcio – ove ve ne fosse ancora bisogno – rispetto al problema della sicurezza di quella zona, che invece andrebbe valorizzata con maggior cura e una migliore pulizia ed illuminazione.
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