Una serata memorabile quella vissuta ieri, 29 agosto, allo stadio Selvapiana di Campobasso, dove il rapper napoletano Clementino ha regalato al pubblico – per l’ultima serata del Summer Festival, uno spettacolo carico di energia, passione e ironia. Davanti a una folla di oltre quattromila persone, Clementino ha saputo creare un’atmosfera unica, in cui giovani, famiglie e persino anziani si sono ritrovati insieme sotto il segno della musica e della condivisione.
Fin dall’inizio, Clementino ha stabilito una connessione immediata con il pubblico. Vestito con le tonlità del rosso e del blu, l’artista ha esordito con un saluto simpatico e ironico: “Ciao Campuasc”, scherzando subito sulla sua tenuta “in tono” con lo stadio. Il suo approccio genuino ha conquistato i presenti, creando un legame che si è mantenuto vivo per tutto il concerto.
L’apertura dell’esibizione è stata segnata da Quando sono lontano, un brano emotivo e riflessivo dedicato a chi è costretto a lasciare la propria città per inseguire nuove opportunità. Da quel momento, lo spettacolo si è trasformato in un crescendo di emozioni, arricchito dall’ironia e dalla verve napoletana dell’artista, che ha intrattenuto la folla con battute, giochi di parole e una costante interazione con la platea. Non è mancato un tocco di spontaneità quando Clementino ha letto ad alta voce gli striscioni tra il pubblico, tra cui il caloroso “Forza Campobasso”, accrescendo il senso di partecipazione.
Poi ha invitato sul palco Daniele, un giovane del posto, per un’improvvisazione rap. Il duetto estemporaneo ha elettrizzato il pubblico, che ha risposto con entusiasmo, partecipando a ogni rima e contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente.
Il concerto ha visto Clementino alternare brani tratti dal suo ultimo album Black Pulcinella, come Univers, con cui lancia un messaggio di indipendenza e di fiducia nelle proprie scelte, e Mare di notte, un pezzo intimo e profondo in cui l’artista riflette su sogni e sfide personali. E non ha rinunciato alla sua energia più pura, portando sul palco pezzi dinamici e potenti come Capocannonieri, sottolineando che il rap non è solo appannaggio degli adolescenti, ma una forma d’arte capace di affrontare temi profondi con intelligenza e cuore.
A rendere la serata ancora più speciale è stato l’eclettismo musicale dell’artista, che ha saputo fondere il rap con i classici di artisti leggendari come i Bee Gees, i Pink Floyd e Carlos Santana. Un vero e proprio tributo alla grande musica, culminato con un omaggio a Pino Daniele. Quando Clementino ha chiesto ironicamente: “Pronto Campobasso, ce l’hai Pino Daniele?”, l’intero stadio è esploso di gioia, cantando all’unisono le celebri note di Yes I Know My Way, un momento che ha toccato il cuore di tutti i presenti.
“Non permettete a nessuno di dirvi: non puoi farcela. Credete nei vostri sogni” il messaggio che ha annunciato l’arrivo sul palco dell’artista e quello che ha lasciato fino alla chiusura del concerto.
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