Bojano

Assistenza pediatrica a rischio nell’area matesina, Primiani: “L’Asrem faccia chiarezza”

Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Angelo Primiani, denuncia la comunicazione che l’Asrem starebbe facendo in queste ore in merito alla cessazione del contratto di uno dei due pediatri di libera scelta attualmente in servizio a Bojano, a partire dall’8 settembre prossimo

“L’Asrem sta comunicando in queste ore a centinaia di famiglie dell’area matesina la cessazione del contratto di uno dei due pediatri di libera scelta attualmente in servizio a Bojano, a partire dall’8 settembre prossimo”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle che chiede chiarezza a fronte delle “poco più di due settimane di preavviso”. E continua: “Una situazione che sta generando molta preoccupazione sul territorio e che arriva senza spiegazioni, oltretutto in un’area già carente sotto il profilo dell’assistenza pediatrica. Sul tema, depositerò un’interrogazione in Consiglio Regionale per fare luce sui motivi che hanno indotto l’Azienda sanitaria a tale scelta e su come si intende gestire le criticità della zona”.

Il territorio di Bojano e la piana matesina contano oltre 10.000 utenti e centinaia di bambini che sono attualmente iscritti dal professionista in questione, un medico giovane, competente e molto apprezzato “la cui cessazione del contratto appare ad oggi priva di ogni logica oltre che di una motivazione chiara. Centinaia di genitori sono quindi preoccupati – denuncia Primiani – poiché costretti a scegliere un nuovo pediatra senza la garanzia che sia disponibile nella stessa zona, con il rischio che la mole importante di utenti in balìa del caso vada a gravare sull’unico pediatra rimasto a Bojano o sui pediatri di Vinchiaturo e Sepino (i centri più vicini) e che ciò non sia sufficiente a soddisfare la domanda”.

E ripercorre: “Solo nel mese di gennaio scorso, l’Asrem individuava l’area di Bojano – insieme a Termoli, Montenero di Bisaccia e Agnone – tra le zone carenti in ambito pediatrico. È quindi fondamentale comprendere quali siano le valutazioni che hanno portato a questa decisione e come si intenda garantire la continuità del servizio per le famiglie coinvolte. Non è accettabile che centinaia di bambini corrano il rischio di essere “sballottati” da un comune all’altro della regione, specialmente con l’avvicinarsi del ritorno a scuola, un periodo in cui le patologie infantili tendono ad aumentare. Inoltre, molte famiglie con più figli iscritti allo stesso pediatra rischiano di doversi rivolgere ai medici di base. Questa situazione rappresenterebbe un ulteriore duro colpo al nostro sistema sanitario regionale oltre che al diritto alla salute dei più piccoli”.

Per questi motivi il consigliere del M5S chiede all’assessore con delega alla Sanità, Michele Iorio, e all’Asrem che siano date risposte “oltre che soluzioni immediate e adeguate per tutelare il benessere dei bambini e garantire un servizio sanitario di qualità per tutti i cittadini dell’area matesina”.