Campobasso

I tombini del cimitero ‘scoppiano’: l’acqua invade la nuova zona ripulita dai familiari dei defunti

Il Comitato civico per i servizi cimiteriali denuncia l'episodio chiedendo una audizione in Municipio: domenica mattina 25 agosto c'era ancora acqua fuoriuscita - molto probabilmente - dai tombini che non riuscirebbero più a far defluire nella rete fognaria l'acqua piovana

Non è ancora iniziato l’autunno e già la nuova zona del cimitero di Campobasso torna ad allagarsi. Via delle Campanule, una sorta di garage interrato nella parte di più recente costruzione del camposanto comunale, è tornata a riempirsi di acqua: una decina di centimetri tra foglie, fanghiglia e detriti hanno invaso i corridoi. La scoperta domenica 25 agosto.

La zona è stata ripulita dai visitatori anche perché la giornata è stata asciutta, ma c’è il timore molto concreto che al prossimo acquazzone la situazione torni identica. Il problema sarebbe legato all’esondazione dei tombini che non riuscirebbero più a incanalare l’acqua piovana nella rete fognaria che cammina sotto il piano stradale. Forse perché intasati da foglie o altro materiale.

L’episodio, al momento pare isolato e circoscritto, ha riportato alla mente il disastro del 2019: cinque anni fa per i danni seguiti al maltempo l’Amministrazione fu costretta a spostare 32 salme. All’epoca si parlò anche di una indagine per accertare le responsabilità della ditta (Dondi) che aveva realizzato i nuovi loculi del blocco E, quello tra Viale dei Lillà e Viale delle Campanule, dove anche in occasioni precedenti a quella fine agosto 2019 un fiume di acqua si era riversato sulle lapidi costringendo il sindaco dell’epoca ed emettere una ordinanza per il trasferimento dei defunti e per evitare pericoli alla pubblica incolumità. Le infiltrazioni presenti, infatti, non potevano escludere crolli o cedimenti strutturali.

Cimitero Campobasso

In questo caso, invece, i muri sono asciutti e questo fa presupporre che l’acqua non sia arrivata dalla pendenza ripida che si trova su lapidi e cappelle, ma che l’acqua sia arrivata nei locali dal basso. Da un tombino per l’appunto.

Sull’argomento è tornato a fare la voce grossa anche il Comitato civico dei servizi cimiteriali di Campobasso che ha chiesto una audizione a Palazzo San Giorgio facendo presente che i familiari dei defunti – che si sono rivolti al Comitato – hanno dovuto anche ripulire il sito parzialmente allagato per restituire decoro a un luogo di raccoglimento.   (AD)

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