A due anni dalla morte dell'attrice

Agnone ricorda Paola Cerimele con “Costole”, uno spettacolo su patriarcato e violenza dell’ex compagno Raffaele Lombardi

Domenica 25 agosto, la terrazza di Palazzo San Francesco ad Agnone sarà il palcoscenico dello spettacolo teatrale “Costole”, diretto da Raffaello Lombardi in memoria dell’attrice agnonese Paola Cerimele, tragicamente scomparsa a causa di un incidente stradale all’età di 48 anni il 25 agosto 2022. L’evento, che affronta tematiche di patriarcato e violenza, è gratuito, ma richiede la prenotazione del tagliando d’ingresso.

L’appuntamento è fissato per le ore 18:30, quando nove attori della Compagnia Stabile del Molise daranno vita a una piece che esplora le conseguenze di una cultura patriarcale. “Costole è un diario di bordo, il resoconto delle conseguenze causate dall’indossare, più o meno consapevolmente, un abito culturale. Quello in questione ha un taglio patriarcale. Possiamo tirarci fuori, dire che non ci riguarda, ma se solo ci fermassimo, uomini e donne, ad ascoltare le parole che pronunciamo, ci renderemmo conto che usiamo un vocabolario intriso di quella stessa cultura patriarcale. Nessuno escluso”, afferma Lombardi, compagno di vita e collega di lavoro di Paola Cerimele.

costole

Lo spettacolo, supervisionato drammaturgicamente da Andrea Cerullo e patrocinato dal Comune di Agnone, mira a mettere in luce la violenza di genere che da troppo tempo riempie le cronache nazionali. “Non ci sono attori e spettatori – aggiunge Lombardi – siamo tutti coinvolti: testimoni, abusanti, abusati. Costole è una via crucis laica fatta di parole che, al pari di frustate, spintoni, cadute, calci, pugni, provocano lividi e ferite, finanche la morte, sempre dell’anima. Troppo spesso del corpo. Vittime e carnefici manovrati da secoli di accettazione: che le cose vanno così! Da quando? E per quanto ancora?”

Lo spettacolo, per la sua forma intima, è riservato a un numero limitato di spettatori. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare il tagliando di ingresso su ciaotickets.

“Si tratta di un diario di bordo che mette in risalto le conseguenze di una cultura che provoca la morte dell’anima”, conclude Lombardi, invitando il pubblico a riflettere sulle dinamiche culturali che perpetuano la violenza e il patriarcato.

L’vento non solo celebra la memoria di Paola Cerimele, ma offre anche una piattaforma per discutere e confrontarsi su temi cruciali della nostra società, promuovendo consapevolezza e cambiamento.

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