La hit dei governatori

Un anno dopo il voto, Roberti al sesto posto per il gradimento degli elettori

Il presidente del Molise Francesco Roberti, ad un anno dalla sua elezione, si colloca al sesto posto nella classifica di gradimento degli elettori, con un 57,5% di approvazione. La classifica, stilata dal Sole 24 Ore, vede sul podio Fedriga, seguito da Bonaccini e Zaia. De Luca si posiziona al quarto posto.

Un anno dopo il voto, Roberti al sesto posto per il gradimento degli elettori: il 57,5% ne apprezza l’operato. La consueta classifica del Sole 24 Ore vede il presidente del Molise contendersi il posto ex aequo con la collega dell’Umbria. Sul podio Fedriga, seguito di misura da Bonaccini e Zaia. Quarto posto per De Luca.

Un anno fa, la prima seduta del Consiglio regionale del Molise. Era il 24 luglio 2023, nell’emiciclo il governatore Francesco Roberti, eletto da qualche settimana presidente della Regione. Un anno dopo la consueta classifica di gradimento elaborata da Il Sole 24 Ore vede il ‘nostro’ al sesto posto in coabitazione con la presidente dell’Umbria. Si chiama Governance Poll ed è lo storico sondaggio – che misura il consenso di presidenti di Regione e sindaci organizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore – reso noto in queste ore dal prestigioso quotidiano finanziario. Sul podio, il presidente Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) con un gradimento del 68%. Di misura arrivano al secondo posto Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%, dimissionario perché eletto europarlamentare) e il sempreverde Luca Zaia (Veneto, con il 66%) che si piazza al terzo. Al quarto posto la coppia Vincenzo De Luca (Campania, 60%, in ripresa dopo il netto calo registrato nel 2023) e Roberto Occhiuto (Calabria, 60%, per lui una riconferma).

Altro ex aequo al sesto posto tra Francesco Roberti (Molise) e Donatella Tesei (Umbria) entrambi con il 57,5%. Roberti – va detto – ha perso 4,7% rispetto al gradimento accertato al giorno delle elezioni (62,2%).

Ottava posizione invece per il presidente della Sicilia Renato Schifani che raggiunge il 57%. Il Lombardo Attilio Fontana consolida il risultato ottenuto nel giorno delle elezioni e con il 55% (+0,3%) è al nono posto. In calo il governatore del Lazio Francesco Rocca che dalle elezioni dello scorso anno perde il 6,4% e con il 47,5% si piazza in 11esima posizione. Tra quelli che hanno fatto registrare, invece, il maggiore incremento di consenso rispetto al giorno delle elezioni c’è sia Bonaccini (+15,6%), che lo stesso Schifani (+14,9%)

“Le strade di sindaci e presidenti di Regione si separano – dice Antonio Noto al Corriere della Sera – seguendo tendenze divergenti. Osserviamo infatti un calo di gradimento per un governatore su due, tutto sommato fisiologico, mentre ben tre primi cittadini su quattro perdono consenso. A quanto emerge dalla rilevazione, il ruolo dei presidenti di Regione è percepito più incisivo, sia in termini di governo del territorio che di capacità di portare le istanze locali all’attenzione del governo. C’è anche da considerare che proprio la legge sull’autonomia differenziata ha riacceso negli ultimi mesi il protagonismo dei presidenti di Regione, sia di quelli che si sono dichiarati a favore che contro. La visibilità dei sindaci in questo tema è stata marginale, indipendentemente dalle loro posizioni. Insomma, i presidenti di Regione sembrano contare di più e, di conseguenza, poter determinare la crescita di un territorio, il suo sviluppo infrastrutturale e l’implementazione di servizi”.

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