L'ipotesi

Tre civici, tre dem, due grillini e uno dei verdi: la giunta Forte prende forma e non sarà small

Il Cantiere civico ha ottenuto garanzie dalla sindaca sul rispetto dell'accordo programmatico sottoscritto prima del ballottaggio: Colucci, Cornacchione e De Iasio in squadra. Altri assessori saranno individuati tra gli eletti più votati del Pd, del M5S e di Alleanza Verdi-Sinistra. Ma il criterio del consenso non sarà l'unico di cui Marialuisa Forte terrà conto

Sabato 6 luglio scadono i dieci giorni di tempo che la neo eletta sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, ha per nominare i primi tre assessori della sua giunta. L’accordo da lei sottoscritto prima del ballottaggio con Pino Ruta – il terzo classificato alle recenti elezioni comunali – stabilisce che Pietro Colucci, Giovannino Cornacchione e Vincenzo De Iasio vadano nominati “entro dieci giorni dalla proclamazione” che è avvenuta il 26 giugno scorso.

Nell’intesa programmatica tra il cantiere civico e il centrosinistra – non un vero e proprio apparentamento – sono stabilite anche le deleghe: a Colucci andranno Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia Scolastica, Programmazione e contributi eurounitari, Contrade e anche la delega di vice sindaco. L’avvocato Colucci è stato eletto con 158 preferenze nella lista di Costruire Democrazia. Allo scrittore Giovanni Cornacchione, invece, andrà la delega della Cultura. Inoltre si occuperà di Centro storico e Borgo murattiano e sarà impegnato nella valorizzazione dei Misteri, delle Arti e mestieri, di fiere e attività culturali. Cornacchione è stato votato da 123 elettori nella lista Unica terra Molise. Al dottor De Iasio – sempre stando all’accordo – andranno Sanità, Politiche della diversabilità e contrasto alle disuguaglianze di ogni tipo, Pari opportunità e Assistenza Serd. Sono stati 244 i voti per lui nella lista di Costruire Democrazia.

L’ex candidato sindaco Pino Ruta, lo ha già spiegato, sarà un consigliere comunale, ma anche il garante di questo accordo che la sindaca Forte, gli ha confermato, rispetterà.

Ruta pino

Un incontro con questa coalizione allargata si è tenuto proprio ieri in Municipio dove oltre al Cantiere Civico la prima cittadina ha incontrato, in sedi separate, altri esponenti dei partiti per la composizione della sua squadra di governo.

L’ipotesi più accreditata è che la giunta non sarà affatto ‘small’ ma composta da nove assessori. Oltre ai tre già certi del Cantiere Civico, dovrebbero farne parte tre esponenti del Pd (Bibiana Chierchia, Giose Trivisonno e un altro in quota dem), due del Movimento 5 Stelle (Luca Praitano e Simone Cretella se il criterio sarà quello dei più votati) tenendo conto del ‘problema’ quote rosa che darebbe più chance a Pina Panichella. L’ultimo assessore nominato potrebbe arrivare dalle fila di Alleanza Verdi Sinistra dove tra i papabili troviamo Mimmo Maio e Bartolomeo Terzano.

Ambiente, Politiche sociali, Commercio, Affari generali, tra le deleghe più importanti da redistribuire.

Il 12 luglio ci sarà il primo consiglio comunale (la seconda convocazione è per il 15): per l’occasione Forte dovrebbe presentare la squadra di governo composta da persone scelte non solo in virtù del numero totale di preferenze (il vice sindaco, per esempio, ha preso circa un quarto delle preferenze del più votato della coalizione Giose Trivisonno) ma anche come conseguenza dell’accordo con Pino Ruta. Erano, del resto, in coalizioni diverse prima del ballottaggio e l’anatra zoppa ha cristallizzato un bisogno di stabilità che solo questo appoggio esterno – ma trasparente e alla luce del sole – può garantire.

Se poi in futuro dovessero esserci passaggi dal centrodestra più moderato la situazione potrebbe mutare.

Sugli altri criteri adottati per la giunta la sindaca è apparsa molto ‘abbottonata’ e nulla ha rivelato fino a oggi limitandosi a dire: “Ci stiamo lavorando”.

Viene e da sé pensare che i partiti le stanno ricordando di aver giocato un ruolo importante nella sua vittoria. Ma toccherà a lei, alla sua prima esperienza politica, trovare un equilibrio tra legittime richieste, accordi programmatici e certificazione dell’anatra zoppa. Forte dovrà dare prova di estrema saggezza e dialogare col centrodestra a partire dall’elezione del presidente del Consiglio che secondo molti eletti (anche del campo progressista) andrà alla maggioranza-opposizione. Aldo De Benedittis, Salvatore Colagiovanni e Sandra De Lucia-Sabusco sono i nomi più accreditati per quel ruolo.

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