Lavori all'unimol

Le costruzioni (sostenibili) del futuro, all’Università di Termoli si prepara il nuovo Laboratorio di test edilizi

L'iniziativa progettuale si chiama Metabuilding Labs ed è finalizzata alla creazione di una stazione sperimentale per la fornitura di servizi tecnologici su scala europea per testare diverse soluzioni edilizie in contesti climatici differenti, con l'Italia che gioca un ruolo centrale in quella che sarà una rete europea di laboratori di questo tipo. Scelta come partner scientifica anche l'Università degli Studi del Molise. Il cantiere alla ex Colonia Marina

La next gen dell’ingegneria delle costruzioni di ‘casa’ a Termoli. Procede a buon ritmo il cantiere per la realizzazione di una struttura monopiano destinata a test di laboratorio, partito sul piazzale – vista mare – adiacente la sede dell’Università degli Studi del Molise, in via Duca degli Abruzzi. Questo nuovo laboratorio in fase di realizzazione, che sorgerà sull’area dell’ex Colonia Marina, fa parte del progetto europeo H2020 – METABUILDING LABS, ed è denominato “O3BET” (Open Source, Open Data, Open Access Building Envelope Testbench).

A realizzarlo sarà Stress S.C.A R.L. società consortile di cui Unimol è socio, specializzata giustappunto nell’alta tecnologia applicata alle costruzioni sostenibili, che ha scelto l’Unimol come partner scientifico di questo suo progetto. La facoltà interessata è quella di Ingegneria, in particolare il corso su Bioscienze e Territorio. L’Università degli Studi del Molise ha dunque individuato un’area specifica per l’installazione del manufatto all’interno del polo universitario di Termoli, di proprietà della Regione Molise (demanio), e il Comune di Termoli da parte sua ha rilasciato i necessari permessi a costruire.

cantiere laboratorio unimol

Parliamo di una stazione sperimentale per la fornitura di servizi tecnologici su scala europea per la caratterizzazione di componenti per l’involucro edilizio e per l’efficienza energetica in edilizia. Il laboratorio, integrato con tecnologia IoT (Internet of Things), consentirà la realizzazione di un Digital Twin connesso ad altre strutture simili, integrate in un’ampia rete europea composta da edifici simili in climi differenti, con l’obiettivo di testare diverse soluzioni edilizie in contesti climatici differenti. Il progetto O3BET – dove presto anche gli studenti molisani faranno sperimentazioni dall’alto contenuto formativo – infatti è uno dei dieci laboratori previsti in Europa, con strutture simili che saranno realizzate in Spagna, Francia, Ungheria, Polonia, Svezia e Irlanda.

Ma di cosa si tratta? È composto di strutture modulari che possono essere accorpate in base alle esigenze e mirano a supportare lo sviluppo e il testing di sistemi innovativi e soluzioni per la prossima generazione di edifici sostenibili. “Il laboratorio O3BET avrà come scopo principale fornire accesso facile a una rete di infrastrutture di prova di grande valore, aumentando la competitività e l’impatto sul mercato delle Piccole Medie Imprese (PMI). Le strutture di test permetteranno di esaminare e certificare sistemi di involucro edilizio sotto condizioni reali, facilitando l’innovazione e l’ingresso sul mercato di nuove soluzioni edilizie sostenibili”, così dall’Unimol.

cantiere laboratorio unimol

Il tema della sostenibilità – si sa – è uno degli obiettivi fondamentali a livello comunitario e un ruolo fondamentale in tal senso è giocato dagli ambienti costruiti dove si espletano la maggior parte delle attività antropiche e dove si concentrano le richieste energetiche. Dunque, individuare soluzioni innovative per l’involucro edilizio, che concorrano al risparmio energetico e, quindi, alla riduzione delle emissioni climalteranti, è cruciale. Basti pensare che il settore civile è responsabile di circa il 40% delle richieste energetiche finali.

“I laboratori O3BET della rete hanno lo scopo di testare in condizioni reali e su scala reale tecnologie per l’involucro edilizio, andando a realizzare un anello di congiunzione tra il settore produttivo e la ricerca. Uniranno le competenze universitarie con le esigenze delle realtà produttive al fine di promuovere l’innovazione in un settore trainante per la sostenibilità“, spiegano dall’Università molisana. “Il nuovo laboratorio costituirà una piattaforma per ricercatori e tirocinanti dei corsi di Laurea in Ingegneria dell’Ateneo, nonché una struttura a supporto dell’imprenditoria locale e non solo che intende innovare”.

Nello specifico, il laboratorio di Termoli, unico edificio di questa tipologia realizzato in Italia, sarà la soluzione di riferimento per testare elementi di involucro edilizio in climi mediterranei. Avrà una struttura modulare costituita da due celle separate e microclimaticamente controllate in entrambe, la parete esterna lato Sud sarà intercambiabile (circa 3 m x 3 m), permettendo così di testare e/o confrontare soluzioni alternative. Inoltre, l’idea della rete consentirà di eseguire test comparativi anche in condizioni ambientali differenti quali quelle delle altre aree geografiche europee che ospiteranno laboratori simili.
Nell’ottica della sostenibilità la struttura dell’O3BET è realizzata in legno ed è eventualmente smontabile al termine del progetto previsto per fine gennaio 2026.

L’avvio dei lavori c’è stato poche settimane fa, e ha incuriosito non poco gli studenti universitari che pian piano hanno visto la struttura erigersi. Struttura che dovrebbe essere completata entro l’estate 2024.

Il progetto METABUILDING LABS è finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Con un budget complessivo di oltre 16 milioni di euro e la partecipazione di 40 partner distribuiti in 13 Paesi europei, l’iniziativa punta a migliorare la competitività delle PMI e a contribuire alla realizzazione di edifici a energia quasi zero e a emissioni ridotte, in linea con gli obiettivi della COP21. Il Molise fa – dunque – la sua parte.

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