Guglionesi

Serbatoio si svuota per un problema elettrico. Paese a secco per ore, malcontento e proteste

Nella notte, uno sbalzo di tensione ha interrotto il funzionamento delle pompe di sollevamento a Guglionesi, lasciando il comune senza acqua fino alle 11 del mattino. La popolazione, già provata da precedenti disservizi, ha espresso forti proteste sui social. La mancanza di referenti politici locali, la situazione delle infrastrutture idriche obsolete e il cambiamento climatico con scarsità di pioggia aggravano ulteriormente il problema. Il presidente di Molise Acque, Stefano Sabatini, ha spiegato che l'interruzione è stata causata da un problema tecnico legato all'Enel.

Guglionesi, uno dei più popolosi centri del basso Molise, affronta ancora disservizi e disagi legati all’approvvigionamento idrico. Il paese è rimasto senz’acqua per diverse ore, dalla notte alla tarda mattinata di oggi, lunedì. Senza comunicazioni e senza che la popolazione avesse contezza di cosa fosse accaduto.

A causa della sua posizione a 360 metri sul livello del mare, Guglionesi è servito da un impianto dotato di pompe di sollevamento, essenziali per trasportare l’acqua risalendo la collina fino all’acquedotto comunale. Tuttavia, nella notte scorsa, un imprevisto ha interrotto il servizio.

Il problema è sorto a causa di uno sbalzo di tensione che ha fatto scattare l’interruttore dell’Enel. Questo ha causato l’interruzione del funzionamento della pompa di sollevamento, impedendo all’acqua di raggiungere il serbatoio comunale. Di conseguenza, il serbatoio si è svuotato, lasciando la popolazione senza acqua per diverse ore.

La mancanza d’acqua è durata fino alle 11 del mattino, momento in cui, dopo ore dal ripristino dell’interruttore, il serbatoio è tornato a riempirsi. Ma il disagio per i residenti è stato notevole, evidenziando la vulnerabilità dell’infrastruttura idrica del comune.

In paese si è registrato un fortissimo malcontento, con proteste che hanno monopolizzato i social per ore e lamentele da parte dei cittadini. Nelle ultime settimane, gli abitanti di Guglionesi hanno già sperimentato interruzioni improvvise del servizio idrico senza alcuna comunicazione preventiva, dettaglio che aggrava ulteriormente il disagio.

Un ulteriore complicazione è rappresentata dalla mancanza di referenti politici locali informati sulla situazione, poiché Guglionesi è attualmente amministrato da un commissario prefettizio. Questo rende la comunicazione tra cittadini e struttura municipale ancora più difficile.

Stefano Sabatini, presidente di Molise Acque, interpellato da Primonumero, ha spiegato che la situazione “è stata causata da uno sbalzo di tensione nell’interruttore dell’impianto delle pompe di sollevamento, di competenza Enel. La pompa è stata riattivata nella mattinata”, permettendo al serbatoio comunale di tornare a un livello di circa 30 centimetri intorno alle 11.

Rimane comunque il problema della grande quantità di acqua sprecata a causa delle condotte obsolete e delle reti comunali vecchie e fatiscenti. Ad esempio, nel capoluogo Campobasso, Molise Acque dovrebbe erogare 200 litri al giorno per ogni abitante, ma in realtà ne fornisce 800 a causa dell’alto livello di dispersione. La situazione è ancora più grave a Bojano (altro esempio), sempre in provincia di Campobasso, dove vengono erogati circa 1.200 litri al giorno per le perdite nelle condotte malmesse, alle quali Molise Acque dichiara di dover mettere mano urgentemente.

Uno scenario che diventa drammatico alla luce del cambiamento climatico e dell’assenza o scarsità di precipitazioni, che registra una chiara riduzione degli invasi del Molise. 

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