Alessandro Mahmood è prima di tutto Alessandro, la persona prima del personaggio. Il ragazzo 32enne milanese arrivato al successo con il festival di Sanremo sul palco del Termoli Summer Festival saluta immediatamente il suo pubblico, arrivato per vederlo dal vivo nella tappa zero del suo tour estivo, dopo le tappe europee che hanno ottenuto grande successo.
Apre con alcuni dei brani più famosi, tra cui “Brividi”, interpretata senza Blanco con cui l’ha portata sul gradino più alto del podio di Sanremo, e poi propone una serie di canzoni tratte dal suo ultimo lavoro discografico “Nei letti degli altri”. Ma soprattutto Alessandro Mahmood dimostra di saper andare oltre il palco, oltre le regole imposte e di voler interagire con il pubblico: parla con chi ha di fronte, nell’area sotto al palco, legge i cartelloni a lui dedicati e riesce ad incontrare anche il piccolo Francesco che da sotto al palco lo acclama, gli chiede un abbraccio con un cartellone e lui prima prende tempo rimandando a dopo, poi ci ripensa, scende dal palco e si avvicina per esaudire il suo desiderio.
Nell’Arena del mare a Rio Vivo ci sono proprio loro: bambini, adolescenti, ragazzi, famiglie, adulti, 1700 in totale secondo gli organizzatori. Mahmood dimostra di essere semplice, umile, disponibile, il cantante di tutti, quello che piace ai grandi, affascina i piccoli e se li porta sotto al palco, allungati sugli asciugamani per attenderlo e poi ascoltarlo.
Alla fine del suo concerto propone i suoi brani più famosi: prima Soldi, il brano che lo ha consacrato al Festival di Sanremo portandolo alla ribalta della musica italiana, e infine Tuta Gold, altro successo sanremese con tanto di coreografia e anche qui fa salire sul palco una fan per farla ballare accanto a lui. Saluta e ringrazia tutti, la band, il pubblico e invita tutti a tornare a vederlo con il suo animo gentile e disponibile.
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