Campobasso

Debutta l’era del sindaco Forte con un colpo di scena: Varra (FdI) eletto presidente del Consiglio

La sindaca ha giurato, poi sospensione di un'ora per un confronto con i nuovi eletti sul regolamento del Consiglio comunale. Giovanni Varra di Fratelli d'Italia eletto presidente del consiglio comunale di Campobasso. Una sorpresa, una specie di colpo di scena in seguito ad una mancata intesa (nel centrodestra) che, evidentemente, non ha messo d'accordo tutti.

GIOVANNI VARRA DI FRATELLI D’ITALIA ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CAMPOBASSO – Giovanni Varra di Fratelli d’Italia è stato eletto presidente del consiglio comunale di Campobasso, in un sorprendente sviluppo che ha seguito un evidente mancato accordo tra le forze politiche. Varra, campione di preferenze nelle recenti elezioni comunali, è stato nominato alla seconda votazione, quando il quorum necessario è sceso a 17 voti.

Varrà consigliere cb

La prima votazione richiedeva infatti 21 voti, ma la minoranza guidata da Aldo De Benedittis, che detiene anche una maggioranza numerica con 17 seggi, non si è presentata al completo. Solo due consiglieri, Madonna e Varra, erano presenti. Durante lo scrutinio, in aula erano presenti solo 18 consiglieri, compresi i due del centro-destra, rendendo impossibile raggiungere il numero necessario di 21 voti per la prima chiama.

Con la seconda votazione, il numero di voti necessari è sceso a 18, permettendo così l’elezione di Giovanni Varra come presidente del consiglio comunale.

Il campione di preferenze delle elezioni comunali di Campobasso diventa dunque Presidente del Consiglio Comunale alla seconda votazione, quando i numeri necessari sono 18 a fronte dei 21 della prima chiamata, impossibili perché la minoranza di Aldo De Benedittis che poi è anche maggioranza numerica con 17 seggi in consiglio non si è presentata, con due sole eccezioni: i consiglieri Madonna e Varra, appunto.

Il centro sinistra ha la maggioranza con il sostegno di Antonio Madonna e Gianni Varra. Il neo eletto presidente del consiglio comunale Fra l’altro ha lasciato chiaramente trasparire nel suo discorso l’intenzione di garantire per responsabilità politica il prosieguo di questa Amministrazione. 

SPACCATURA NEL CENTRODESTRA – Giovanni Varra eletto tra le fila di fratelli d’Italia con 650 preferenze è stato in assoluto il candidato consigliere più votato di Campobasso. Non ha ancora una tessera di partito e, sebbene intenzionato a prenderne una al più presto, la sua elezione alla presidenza del Consiglio comunale potrebbe rimettere in discussione questa decisione. Dipendente comunale a palazzo San Giorgio in aspettativa, è stato la vera sorpresa delle amministrative 2024. Ieri sera il centrodestra si è riunito per discutere tra le altre cose proprio della elezione del presidente del consiglio. Fortissime resistenze ha incontrato non solo la sua figura ma più in generale l’elezione a questo ambitissimo ruolo di un esponente di Fratelli d’Italia. Se fino a qualche ora fa la soluzione più conciliante era sembrata quella di Aldo De benedittis (anche lui senza tessera di partito) si era fatta strada anche l’ipotesi Stefania di Claudio l’unica e altra alternativa capace di far confluire i voti del centrodestra su un rappresentante di coalizione piuttosto che su una insanabile spaccatura. La riunione evidentemente non ha portato a questa sintesi, Varra è di fatto organico alla nuova maggioranza della sindaca Forte.

 

IN AULA PRESENTE SOLO IL CENTROSINISTRA, CENTRODESTA DISERTA CON DUE SOLE ECCEZIONI – Come da convocazione, il primo consiglio comunale dell’era Forte si è aperto alle 8.30 con Giose Trivisonno nelle vesti di presidente del Consiglio. Assenti in aula tutti i consiglieri ad eccezione di Pina Panichella anch’essa in forza al centrosinistra e del consigliere aggiunto, il pakistano Ahmed Afzaal, la seduta è stata posticipata alle 9.

Ahmed afzaal consigliere aggiunto cb

Si è tornati in aula. Presenti tutti i consiglieri del centrosinistra, cioè della coalizione che ha sostenuto Forte, e i consiglieri di Ruta oltre allo stesso ex candidato sindaco (Angelo Marchegiani, Stefano Lombardi, Adele Fraracci e Sabino Iafigliola).

Marialuisa forte

Per il centrosinistra presenti, oltre a Giose Trivosonno, Bartolomeo Terzano, Mimmo Maio, Simone Cretella, Pina Panichella, Lello Bucci, Mariantonietta Fimiani, Angela Trivisonno,  Bibiana Chierchia, Pino Ruta, Luca Praitano, Pio Bartolomeo.

Bibiana Chierchia
Adele Fraracci
Sabino Iafigliola
Angela Trivisonno
Mariantonietta Fimiani
Pina Panichella
Pino ruta
Luca Praitano
Simone Cretella
Mimmo Maio
Bartolomeo Terzano
Lello Bucci
Angelo Marchegiani
Stefano Lombardi

Tra le fila del centrodestra invece erano presenti solo Antonio Madonna (Popolari) e Giovanni Varra (Fdi). Un segnale dei forti attriti che si registrano nella compagine a sostegno di Aldo De Benedittis, e della mancanza di un accordo sul presidente del Consiglio comunale, almeno fino a questo momento.

Madonna consigliere cb
Varrà consigliere cb

Terminato l’inno, la sindaca Forte ha letto la formula del giuramento con gli applausi dei consiglieri presenti e il pubblico che intanto ha riempito l’aula di Palazzo San Giorgio. È a questo punto che ha preso la parola per mozione il consigliere del PD Lello Bucci chiedendo la sospensione di un’ora per un confronto sulla normativa che riguarda il regolamento del Consiglio in virtù della presenza dei nuovi eletti.

 

(seguono aggiornamenti)

 

 

 

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