Il saluto commosso

Il rombo delle moto per l’addio a Marco Di Stasi. Folla ai funerali: ”Sgasa anche da lassù e guardia alta”

Sono state celebrate nell'area del campo sportivo di Cercemaggiore le esequie del giovane studente morto sabato 29 giugno in un incidente lungo la "Gildonese"

Una folla di amici e parenti (tra cui la sorella che era in macchina con lui al momento del fatale incidente e che è stata dimessa dall’ospedale), con tanti giovani, questa mattina – lunedì primo luglio – ha riempito il campo sportivo di Cercemaggiore per l’ultimo saluto a Marco Di Stasi, il 15enne (avrebbe compiuto 16 anni quest’anno), giovane studente dell’Itis “G.Marconi” e con la passione per le moto.

Funerali marco di Stasi
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Grande la commozione in un’area che si è gremita di persone e di molti, moltissimi amici che hanno scortato con le moto il carro funebre. Poi, i mezzi a due ruote disposti in lungo fino all’altare dove è stata celebrata la santa messa. Su ogni moto un palloncino bianco e la foto di Marco con la sua linguaccia divertente e disarmante. Espressione con la quale riusciva a spiegare senza fronzoli chi fosse: un giovane spensierato, vivace e pieno di sogni. Un ragazzo che era l’anima della classe a scuola, quella della comitiva a Cercemaggiore, quella del gruppo di kick boxing, altra sua grande passione assieme alle motociclette.

Funerali marco di Stasi

È un dolore inconsolabile la morte improvvisa di questo giovane “bello come il sole. Mai senza sorriso. Pieno di belle speranze”.
Per lui, per la sua mamma e il suo papà, per la sorella, c’è un fiume di amore e condivisione ma “in questo momento do profondo dolore – dice il parroco durante l’omelia – ogni parola rischia di essere irrilevante. Così non sarà con le parole di Dio che ha creato la vita e non la morte”.

Funerali marco di Stasi
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Toccanti sono state le parole piene di dolcezza lette dagli amici: “Non avremmo mai pensato di dover addio ad un amico così prezioso come te. Ci hai lasciato con un vuoto che non si riempirà. La tua risata contagiosa, i tuoi occhioni blu pieni di vita… ogni momento con te era solo pura gioia. Hai lasciato un segno indelebile nelle vite di chiunque perché tu facevi sentire tutti speciali. La tua passione per la vita era disarmante”.
“Allenati. Guardia alta. Ciao Marco”.
“Ciao Marcolì tu eri il sorriso fatto persona. Sgasa con la tua moto anche adesso come hai sempre fatto, fregandosene di tutto”.
“Eri sorriso e sogni. Ci mancherai, riposa in pace adesso la tua prima B”.

L’insegnante di lettere dell’Itis Marconi di Campobasso: “Forse delle parole che potresti dire tu, caro Marco, in questo momento di disperazione provo a leggerle: la morte non è niente, sono solamente passato dall’altra parte. Continua a ridere, prega, sorridi e pensami. Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Non sono lontano, sono dietro l’angolo. Rassicurati. Va tutto bene”.

Applausi, fiumi di lacrime. Quanta angoscia. È un dolore inconsolabile. Senza risposte.
Che sciagura nel cuore di tutti. Marco, bello come il sole, ora guardia alta. E vola, vola a tutto gas.

funerale marco di stasi

 

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