Campobasso

I candidati non eletti criticano la Forte e lanciano una stilettata al centrodestra, i Popolari però non firmano il documento

In un documento, i primi dei non eletti che hanno corso per sostenere Aldo De Benedittis attaccano duramente il centrosinistra ma non risparmiano critiche anche alla coalizione di appartenenza: "rea di aver commesso diversi errori a vari livelli istituzionali e per i quali si rinvia a successive piu approfondite analisi”.

I candidati con lo schieramento del centrodestra e primi dei non eletti ovvero Giuseppe Salotto, Andrea Montella e Mariolina Ciolfi Mariolina per Fdi; Giuseppe Notartomaso ed Enrica Verrusio per la Lega; Giuseppe Gianfagna e Giuseppe Cimino per Forza italia, Michele D’Alessando ed Emanuela Prencipe per Noi Moderati, infine Michele Colitti per l’Udc, hanno firmato un documento che attacca duramente la scelta dei consiglieri Varra e Madonna di fondare il gruppo consiliare “Campobasso viva” per sostenere la coalizione di centrosinistra nell’ambito del consiglio comunale di Palazzo San Giorgio.

Non hanno firmato, invece,  i Popolari per l’Italia.

“La maggioranza di centrodestra – si legge nel documento – è diventata minoranza con un colpo di bacchetta magica, grazie ad una autentica e repentina azione dell’ultima ora di campagna acquisti di consiglieri (a quanto si vocifera, ancora in corso), da parte della sindaca, esponente del mondo della scuola, Marialuisa Forte, di cui non si sa più bene a questo punto di quale formazione politica sia espressione, dopo l’accordo sottoscritto precedentemente al ballottaggio anche con il cantiere civico di Pino Ruta, con il presente comunicato intendono far sentire il proprio disappunto sulla vicenda, politicamente squallida e democraticamente priva di ogni più lineare atteggiamento di rispetto verso l’elettorato, proprio e della coalizione di centrodestra”.

L’attacco a Marialuisa Forte dalla quale non ci si aspettava “questo comportamento” ma anche la stilettata al centrodestra reo di aver commesso diversi errori “a vari livelli istituzionali e per i quali si rinvia a successive piu approfondite analisi”.

Infine: “i candidati primi non eletti delle liste di centrodestra, che pure si sono impegnati con tutte le loro energie per il conseguimento di un traguardo positivo, insieme a tutti coloro che hanno concorso con risultati diversi nei vari gruppi, stigmatizzano, altresì, il profondo silenzio nel quale si sono rinchiusi tutti coloro, coordinatori, amministratori e figure varie, che a diverso titolo hanno contribuito al fallimento della squadra capeggiata da Aldo De Benedittis per la conquista di Palazzo S. Giorgio. A tutt’oggi, fatta qualche sporadica e lodevole eccezione, non c’e stata alcuna presa di posizione collegiale, posizione alla quale i sottoscrittori guardano, aspettando significativi segnali anche attraverso un forte gesto di protesta che coinvolga i vari rappresentanti istituzionali a tutti i livelli”.

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