Diverse persone sono state già ascoltate in Questura a Isernia a seguito della morte di Costanzo Amoruso, il 74enne trovato senza vita ieri pomeriggio, 5 luglio, nella sua casa del quartiere San Lazzaro, dove viveva da solo.
Una morte violenta, non si sa ancora se accidentale o provocata intenzionalmente da qualcuno: nell’appartamento c’erano parecchie tracce di sangue e la serratura d’ingresso era scardinata. Forse già dal giorno precedente. L’uomo aveva profonde ferite alla testa.
Una rapina sfociata nel sangue? Una lite? Un malore, una caduta?
Sul caso le piste sono tutte aperte, compresa quella dell’omicidio volontario. “Si indaga a 360 gradi” ha ribadito anche questa mattina il procuratore capo di Isernia Carlo Fucci il quale ha confermato a Primonumero che “al momento non è stato disposto alcun provvedimento di fermo”. Mentre il locale che si trova in una palazzina Iacp è sotto sequestro e nessuno può entrare.
Le persone contattate dagli investigatori o che, spontaneamente, si sono recate in Questura sono quelle che avrebbero visto per l’ultima volta Amoruso. Al momento il suo corpo è all’obitorio dell’ospedale Veneziale in attesa che venga disposta l’autopsia. I rilievi scientifici, invece, sono stati eseguiti come pure una prima ispezione cadaverica sulla salma del 74enne.
Il suo corpo è stato ritrovato in una stanza diversa da quella in cui c’erano le macchie di sangue. Circostanza che fa presumere la possibilità che Amoruso abbia cercato di rialzarsi per chiedere aiuto prima di accasciarsi definitivamente al suolo. Ma anche che qualcuno abbia cercato di spostare il corpo.