L'ordinanza

Emergenza idrica, il sindaco di Agnone si prepara al peggio e attiva il Coc di Protezione civile

La situazione che emerge dal documento predisposto dal primo cittadino è - senza esagerare - di preallarme. E in qualità di prima autorità di protezione civile sul territorio, il sindaco Saia (che nei prossimi giorni insieme ad altri amministratori dei comuni della zona avrà un incontro col prefetto) si prepara a come assicurare direzione e coordinamento delle attività di soccorso alla popolazione

Il Comune di Agnone ha disposto l’attivazione del centro operativo comunale (C.O.C.) per lo stato di emergenza idrica in relazione alla situazione di grave deficit della risorsa idrica in atto sul territorio della regione. Dal Basso all’Alto Molise come vi stiamo raccontando in questi giorni.

Con ordinanza del 18 luglio pertanto il sindaco Daniele Saia ha ordinato l’immediata attivazione del COC che avrà sede in località Croce Sant’Angelo (in contrada Castelnuovo) sulla ex statale 86 Istonia-Agnone-Belmonte del Sannio. Questo al fine di assicurare nell’ambito del territorio comunale la direzione e il coordinamento per la gestione e la continua valutazione dell’emergenza idrica in atto. È, questo che arriva dall’importante comune in provincia di Isernia, un provvedimento che fa capire bene la gravità della crisi idrica in atto. Nelle premesse si legge che questa crisi idrica in atto comporta enormi criticità di approvvigionamento dell’acqua, dovuta anche al fatto che -come comunicato dalla Grim con una nota arrivata e protocollata in Comune – c’è un calo nelle erogazioni delle sorgenti profonde e superficiali a fronte di un aumento della richiesta idrica dei comuni molisani rispetto alla precedente annualità, soprattutto a causa della scarsissima piovosità avuta nella stagione primaverile ed estiva, nonché della mancanza di nevicate nella stagione invernale, sia 2022-2023 che 2023 2024. Dunque anche ad Agnone si è reso necessario effettuare un razionamento dell’erogazione dell’acqua, con chiusure programmate nelle ore serali e notturne. Problema che riguarda anche altri centri della zona: a tal proposito il Prefetto di Isernia ha convocato per il 24 luglio i sindaci dei Comuni di Isernia, Venafro, Agnone e Sant’Agapito per effettuare insieme a loro una disamina delle problematiche relative alla crisi idrica.

Nell’ordinanza di Saia – primo caso del genere che si ravvisa sull’intero territorio regionale – si fa riferimento a due decreti recenti del Governatore Roberti, quello sulla grave pericolosità per gli incendi boschivi e quello del 16 luglio scorso luglio in materia di igiene e sanità pubblica e che ordina misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili in condizioni di esposizioni prolungate al sole. Vietandole nelle ore più calde.

Il sindaco Saia dunque in qualità di prima autorità comunale di Protezione Civile ha deciso di predisporre il tutto – preparandosi, verrebbe da dire, al peggio – perché quella che si sta vivendo è una vera e propria emergenza. Sul territorio comunale da lui amministrato verranno predisposte attività di prevenzione dei rischi, con l’impiego del volontariato di Protezione Civile e con il coordinamento degli interventi urgenti e necessari a fronteggiare l’emergenza idrica nonché a vigilare sull’attuazione da parte delle strutture locali di Protezione Civile e dei servizi urgenti connessi necessari. Per la particolarità delle emergenze in atto – si legge nel documento – si ravvisa la necessità di ricorrere a ogni azione tesa alla salvaguardia della popolazione agnonese e dunque il Comune dovrà porre in essere tutte le attività e iniziative finalizzate non solo al reperimento di risorse da destinare a interventi successivi agli eventi calamitosi, ma altresì a procedere a un’analisi capillare e sistematica delle situazioni di rischio per evitare conseguenze ancor più gravi. Una situazione di preallarme – dunque – per prepararsi a coordinare eventuali servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita. Non è un’esagerazione giornalistica, è scritto proprio così.

Più informazioni
commenta