E’ vivo grazie al 118, e alla presenza di una ambulanza medicalizzata. Un uomo di circa 60 anni, turista, è stato salvato dall’infarto grazie a soccorsi tempestivi che gli hanno consentito di venire rianimato e arrivare in tempo all’ospedale di Termoli, dove si trova tuttora ricoverato.
E’ accaduto intorno alle 4 di questa notte, quando un incendio ha coinvolto due autovetture in via d’Uva, al lido di Campomarino. Le cause dell’incendio sono attualmente in fase di accertamento da parte dei dei carabinieri di Termoli e Vigili del Fuoco, che sono intervenuti per domare le fiamme. Le auto coinvolte, una BMW e una Lancia Musa, sono state completamente avvolte dal fuoco, ed è stato proprio davanti a quella scena che l’uomo ha accusato un primo malore.
Il 60enne, spettatore del rogo, si è sentito male. La paura è stata probabilmente scatenata dal fatto che una delle auto vicine, che rischiava di essere avvolta dalle fiamme, era proprio la sua. Tornato a casa, l’uomo è andato in arresto cardiaco, perdendo i sensi.
Fortunatamente, la postazione del 118 di Termoli è intervenuta rapidamente con un’ambulanza, un medico e un infermiere soccorritore, riuscendo a rianimare l’uomo sul posto. E’ stato proprio questo intervento tempestivo a salvargli la vita. Successivamente, l’uomo è stato trasportato all’ospedale San Timoteo di Termoli, dove si trova attualmente ricoverato e sottoposto a una serie di accertamenti.
L’episodio mette in evidenza l’importanza delle postazioni del 118 attive 24 ore su 24, che in Molise come in molte altre parti d’Italia sono a rischio a causa della carenza di medici necessari per coprire tutti i turni. Il servizio di emergenza territoriale molisano, come più volte ricordato, vive una situazione oltremodo critica: su un totale di 96 medici ne mancano ben 46, ed è questo il motivo per cui molte postazioni rimangono demedicalizzate. Una situazione critica in particolare in Basso Molise, dove con l’afflusso di turisti in estate la popolazione è pressochè triplicata.
La tempestività e l’efficacia del soccorso sanitario in situazioni di emergenza sono fondamentali per salvare vite umane, come dimostrato dall’episodio di questa notte.
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