Gli ospiti

Al Festival del Sarà Gian Carlo Perego, l’arcivescovo di Ferrara che difende i migranti e sfida la cattiva politica

Figure come quella dell’Arcivescovo di Ferrara, presidente della fondazione Migrantes della CEI, si stagliano alte nel dibattito pubblico italiano per ricordare a tutti, politici e cittadini, che la vita umana è sempre degna. Ospite nella prima serata, quella del 19 luglio

Mentre si alzano nuovi muri sui confini degli Stati, mentre la fascia di vivibilità del pianeta si restringe a causa del cambiamento climatico e milioni di essere umani sono costretti a migrare lì dove le condizioni di vita sono più accettabili, ma spesso vengono abbandonati o respinti, figure come quella dell’Arcivescovo di Ferrara Gian Carlo Perego si stagliano alte nel dibattito pubblico italiano per ricordare a tutti, politici e cittadini, che la vita umana è sempre degna. Qualsiasi sia il colore della pelle, qualsiasi lingua si parli, qualsiasi dio si preghi. La sua voce ci ricorda che il migrante e il rifugiato va salvato, accolto, protetto, integrato. Riconosciuto come persona. Reso cittadino libero.

Con questo spirito l’Arcivescovo Perego assolve al ruolo di presidente della fondazione Migrantes della CEI – Conferenza Episcopale Italiana. La Fondazione che “accompagna e sostiene le Chiese particolari nella conoscenza, nell’opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l’attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti”.

perego festival sarà

Non è raro leggere le sue prese di posizione ferme contro le scelte della politica. Solo negli ultimi mesi ha preso posizioni cristalline sul bando dell’assegnazione delle case popolari a Ferrara considerato “discriminatorio” o sulle scelte del governo in merito alle politiche sui centri di accoglienza, giudicate “incapaci di governare il fenomeno migratorio”. Perego non rinuncia a manifestare posizioni di coerenza.

Nella prima serata del Festival del Sarà, dialogando con Antonello Barone, le sue parole serviranno a comprendere come l’intelligenza naturale, quella che appartiene a ogni forma di vita, e specialmente a quella umana, si esplica proprio nel cercare le condizioni di vita migliori per salvaguardare il futuro della propria specie.

Più informazioni
commenta