La vertenza

Vibac, Accordo Quadro approvato dai Lavoratori, si firma lunedì in Regione

Con una larga maggioranza, i lavoratori della Vibac hanno approvato la proposta di accordo quadro dopo mesi di trattative. La firma definitiva è prevista per lunedì nella sede della Regione Molise. L'accordo riguarda il futuro dei 59 lavoratori in esubero dello stabilimento di Termoli, azienda del Nucleo Industriale che produce nastri adesivi per uso comune e per il settore automotive.

 

Nel VIDEO Massimiliano Recinella della Femca Cisl illustra l’accordo quadro 

 

Stamattina, le assemblee dei lavoratori della Vibac hanno approvato la proposta di accordo quadro con una schiacciante maggioranza: solo tre voti contrari. L’assemblea dei dipendenti, convocata a mezzogiorno di fronte ai cancelli della fabbrica, ha scelto di accettare l’ipotesi di accordo sulla vertenza Vibac, aprendo la strada alla firma definitiva che avverrà lunedì mattina presso la sede della Regione Molise.

La Vibac, azienda situata nel Nucleo Industriale di Termoli, è specializzata nella produzione di nastri adesivi per uso comune e per il settore automotive. Il nodo centrale della discussione riguarda il futuro dei 59 lavoratori dello stabilimento di Termoli che non rientrano nel progetto di sviluppo industriale delineato dai vertici imprenditoriali. L’accordo prevede un esodo volontario per i dipendenti in esubero, incentivato con somme comprese tra i 15.000 e i 20.000 euro lordi. Sebbene le risorse siano considerate limitate dai rappresentanti sindacali, esse sono ritenute necessarie per chi è vicino alla pensione o per chi intende intraprendere una nuova carriera attraverso il programma di formazione promosso dalla Regione Molise, operativo a partire da settembre.

La Vbac è stata coinvolta da una procedura di licenziamento collettivo annunciata dai responsabili del gruppo a metà aprile, che prevede il licenziamento di 90 operai su 139 a partire dal 10 luglio, ma questo scenario è stato poi evitato grazie al rinnovo della cassa integrazione straordinaria fino a gennaio 2025 e al mantenimento di 80 addetti nella fabbrica molisana.

I rappresentanti sindacali propongono di creare un bacino di lavoratori in esubero da cui Vibac possa reclutare risorse umane per le proprie esigenze produttive per un anno. Questo approccio potrebbe fornire una soluzione flessibile e temporanea per gestire l’eccedenza di manodopera, garantendo al contempo un’opportunità di riassorbimento per i lavoratori.

La situazione resta delicata, ma l’approvazione dell’accordo quadro rappresenta un passo significativo verso la risoluzione della vertenza. La firma ufficiale di lunedì sarà un momento cruciale per stabilire il futuro dei lavoratori e la direzione dello stabilimento di Termoli.

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