Sei misure cautelari: cinque in carcere e una ai domiciliari. Uno è ancora ricercato ed è un cittadino nigeriano residente a Bojano. Due ordinanza su Napoli, a Secindigliano, dove i carabinieri hanno stanato i rifornitori. L’accusa quindi: spaccio di cocaina. La zona di smercio della droga: la piazza di Bojano.
È il bilancio di operazione “White cat”, l’inchiesta coordinata dalla Procura e condotta dal reparto operativo e nucleo investigativo dei carabinieri di Campobasso in collaborazione con Napoli e i cinofili di Chieti.
![Spaccio white cat](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2024/06/spaccio-white-cat-261691.jpg)
La droga arrivava a Bojano dove sono stati arrestati due uomini nati e residenti nel centro metesino e due extracomunitari di origini nigeriane.
A Bojano il carico di cocaina veniva smistato principalmente in quattro aree, a conferma che la cittadina matesina è diventata una importante piazza di spaccio.
![Spaccio white cat](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2024/06/spaccio-white-cat-261690.jpg)
Il nome dell’operazione prende spunto da un gatto bianco che girava attorno all’abitazione bojanese del principale indagato poi arrestato e rinchiuso in carcere.
Sono sette, invece, le persone indagate e piede libero e tre le perquisizioni effettuate.
Il colonnello Dellegrazie, in conferenza stampa, ha sottolineato come “si sono consolidate due direttrici per il rifornimento do droga, quella di Secondagliano verso il Molise centrale e l’area del Basso Molise proiettata invece verso la provincia di Foggia”.
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Il colonnello Zarella, comandante del reparto operativo, ha illustrato l’operazione che ha disarticolato “una fiorente attività di spaccio che si protraeva da anni”.
“L’attività investigativa – ha continuato – è durata circa un anno. E ci ha permesso di documentare almeno 3000 mila cessioni e lo spaccio do cinque chili di cocaina ma anche marijuana e hascisc”.
Uno degli arrestati, da Napoli, almeno due volte si recava a Bojano utilizzando lo stratagemma dei trasporto di pezzo di ricambio auto. In Molise lo aspettava un 50enne di Bojano che acquistava dal napoletano 50 grammi di cocaina e ogni settimana, quindi, comprava almeno 100 grammi “che riusciva a spacciare in poche ore”.
![Spaccio white cat](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2024/06/spaccio-white-cat-261689.jpg)
Il valore aggiunto dell’inchiesta è che in questo caso i Carabinieri sono riusciti ad individuare anche il rifornitore, un 60enne di Napoli, “pezzo grosso della criminalità organizzata” e adesso rinchiuso in carcere.
Poi, il supporto di due cittadini nigeriani che fornivano l’abitazione come luogo di acquisto e consumo di cocaina.
L’attività, anche a seguito delle perquisizioni, ha consentito di sequestrare materiale che rafforza la tesi investigativa, anche “quelle eseguite questa mattina, con esito positivo, dimostrano che l’attività di spaccio era ancora viva e vegeta”.
I consumatori appartengono a tutta l’area matesina “a dimostrazione, purtroppo, che il consumo di cocaina è un fenomeno sempre più preoccupante e che riguarda anche giovanissimi”.
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