Dal consiglio comunale

Raccolta rifiuti, ‘Campomarino che vorrei’ chiede la rimozione del tecnico comunale Colucci

Per il gruppo consiliare "l’inefficienza del sistema di raccolta dei rifiuti non ha nulla a che fare con la criminalità organizzata ed è il frutto, esclusivamente, dell’incapacità di amministrare il nostro paese".

Il gruppo “Campomarino Che Vorrei” si dissocia fermamente dalle dichiarazioni rilasciate in Consiglio comunale dal tecnico responsabile, Martino Colucci, riguardanti la gestione dei rifiuti a Campomarino. “Colucci ha attribuito il problema a presunte attività delinquenziali, citando addirittura il riferimento a Campomarino nel libro Gomorra di Roberto Saviano a sostegno della sua tesi. Sottolineiamo con forza che tali affermazioni sono infondate e dimostrano una scarsa conoscenza della realtà locale. Negli ultimi 5 anni, l’amministrazione Silvestri (la cui giunta è stata interamente rieletta con la lista del sindaco Norante) ed il signor Colucci non hanno intrapreso alcuna azione concreta per migliorare la situazione, preferendo imputare il loro fallimento all’inciviltà dei turisti, dei residenti e alla delinquenza.

L’amministrazione comunale e il sindaco Norante, con il loro silenzio, hanno avvalorato queste tesi. L’incapacità, poi, di fornire spiegazioni nell’ultimo consiglio comunale rispetto alle puntuali osservazioni dei consiglieri Caposiena, Di Carlo e Di Stefano sul Pef e sull’aumento della Tari a fronte di un servizio inesistente (spesso impedendo una normale e puntale esposizione dei fatti che consentisse ai cittadini di comprendere le problematiche da risolvere) testimonia scarsa competenza e mancata conoscenza della macchina amministrativa.

Chiediamo quindi spiegazioni al primo cittadino e alla sua maggioranza riguardo al comportamento del tecnico e se queste opinioni rispecchiano anche la posizione ufficiale della struttura tecnica e della stessa amministrazione.

Associare il nome del nostro amato comune alla criminalità organizzata di stampo mafioso per giustificare 5 anni di fallimenti nell’erogazione di un servizio essenziale (quello della raccolta dei rifiuti) appare gravissimo, specie in relazione al danno di immagine procurato al buon nome di Campomarino, dei suoi abitanti, dei numerosi turisti che ogni anno scelgono il nostro paese per passare la stagione estiva e, infine, a tutti gli operatori economici che da sempre investono nel nostro territorio.

Noi proponiamo un’interpretazione diversa del problema (e avevamo anche offerto una soluzione tecnica alternativa): se ai cittadini non vengono fornite modalità adeguate per conferire i rifiuti, è inevitabile che si creino disagi e abbandoni. Denunciamo la mancanza di sensibilità verso un problema che, con queste dimensioni, persiste da 5 anni e prevediamo un’estate caratterizzata da degrado e confusione. Chiediamo al sindaco, quindi, di rimuovere il signor Colucci dal suo incarico e di nominare un tecnico imparziale che possa lavorare realmente per gli interessi del Comune di Campomarino.

L’inefficienza del sistema di raccolta dei rifiuti non ha nulla a che fare con la criminalità organizzata ed è il frutto, esclusivamente, dell’incapacità di amministrare il nostro paese. La battaglia del gruppo Campomarino che Vorrei per migliorare la nostra comunità è appena iniziata; continueremo, dunque, a sottolineare le criticità non solo in consiglio, ma anche nelle sedi opportune, vista la gravità degli atti e dei comportamenti citati”.

 

 

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