“È una vittoria soprattutto del Cantiere Civico, che prima ha permesso il ballottaggio e poi questa vittoria, che va gestita bene. Questo risultato restituisce l’idea di una città che reagisce a quei meccanismi non sempre rigorosi e a volte un po’ prepotenti della destra, che tenta di colonizzare quello che è un voto libero. È una città che, in qualche modo, ha detto che si può fare un discorso programmatico e che si può rinunciare a qualche ambizione personale per un discorso di bene comune. “Queste sono le prime parole di Pino Ruta, candidato a sindaco del Cantiere Civico, sostenuto da tre liste, arrivato in Piazza Municipio per prendere parte ai festeggiamenti del fronte progressista dopo che il ballottaggio ha premiato Marialuisa Forte su Aldo De Benedittis, candidato del centrodestra.
Ruta – che con Forte non si è apparentato formalmente ma ha stipulato un accordo su base programmatica in vista del 2° turno – ha poi affrontato la questione della governabilità e della possibile instabilità nel consiglio comunale. Ipotesi di ‘anatra zoppa? Ci potrebbe essere un problema di governabilità? “Sono dell’opinione che, nell’ipotesi in cui si debba creare un accanimento terapeutico e cominci una gara di resistenza giocata su cifre non sempre funzionali all’interesse pubblico, sarebbe meglio andare al voto” ha risposto Ruta. “Nel momento invece in cui tutti riescono a fare un passo indietro rispetto a un’appartenenza politica che a volte è superflua rispetto alla gestione dei servizi pubblici, si può fare un discorso di interesse della collettività e ragionare per obiettivi, portando le maggioranze in consiglio su temi specifici,” ha concluso Ruta, indicando la sua volontà di lavorare per il bene comune e di cercare soluzioni condivise.
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