“Dall’incontro tenutosi ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy è emerso che la realizzazione della Gigafactory a Termoli non è solo, come era stato detto la settimana scorsa, rinviata, ma si parla addirittura di una sospensione del progetto almeno fino alla fine del 2024. Esprimo la mia totale vicinanza ai sindacati e ai lavoratori costretti a vivere nell’incertezza sul loro futuro lavorativo.”
Con queste parole, Manuela Vigilante, candidata Pd alla carica di sindaco non eletta, ha espresso preoccupazione per il futuro della fabbrica ACC di batterie elettriche a Termoli. La sospensione del progetto della Gigafactory fino alla fine del 2024, senza certezze sul futuro del progetto, ha sollevato un’ondata di incertezza tra i lavoratori e i sindacati, già allarmati dalle notizie della settimana scorsa.
“Mi unisco all’appello lanciato dalle sigle sindacali che chiedono alla Regione e al Governo di attivarsi per sapere una volta per tutte quali sono le reali intenzioni di ACC e Stellantis,” ha continuato Vigilante. Rivolgendo un appello anche al neo sindaco Nico Balice, Vigilante ha sollecitato il Governo Regionale a mettere in campo tutte le azioni possibili per fornire risposte chiare ai dipendenti. “L’amore per la nostra città si dimostra soprattutto nei momenti di difficoltà e con i fatti,” ha aggiunto.
La situazione della Gigafactory di Termoli è diventata un nodo cruciale per il futuro industriale e occupazionale della regione, e le parole di Vigilante riflettono l’urgenza di ottenere chiarezza e sicurezza per i lavoratori coinvolti.
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