Ancora 3 interdittive antimafia in Molise. Stavolta sono state adottate dal Prefetto di Isernia, Franca Tancredi (foto sotto), e si riferiscono ad altrettante imprese con sede legale a Venafro (due) e a Sesto Campano (un’altra), “operanti nei settori di attività maggiormente esposti al pericolo di infiltrazioni mafiose”.
Prosegue dunque l’attività di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale. “Tali provvedimenti – spiegano dalla Prefettura pentra – sono il risultato di una articolata istruttoria condotta dal Gruppo Interforze Antimafia coordinato dalla Prefettura, al quale hanno partecipato rappresentanti della locale Questura, del Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché i vertici della Direzione Investigativa Antimafia di Bari”.
I provvedimenti emessi inibiscono, per il futuro, le imprese destinatarie sia per la titolarità di rapporti autorizzatori o concessori con la Pubblica Amministrazione, sia per l’acceso ai fondi pubblici.
Pochi mesi fa, ad aprile, il Prefetto di Campobasso aveva emesso provvedimenti analoghi – anche in quel caso tre – nei confronti di imprese con sede sulla costa. “Un’attività che conferma quanto emerso anche nella relazione del primo semestre 2023 della Direzione Investigativa Antimafia, di recente pubblicazione, in merito alla condizione di vulnerabilità del territorio isernino che continua a risentire dell’influenza delle aree geo- criminali contermini della limitrofa provincia di Caserta”. Ma ad essere vulnerabile è evidentemente tutto il Molise.
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