L’Osteria Dentro le Mura di Termoli celebra il traguardo dei 25 anni di attività, un quarto di secolo dedicato alla promozione della cucina marinara locale e alla sfida della sostenibilità. Domenica sera, 30 giugno, il titolare Antonio Terzano e sua moglie Lina, maga dei dolci e dell’organizzazione, festeggeranno questo importante anniversario con una cena speciale accompagnata da musica dal vivo, con il maestro Basso Cannarsa e altri ospiti. Una serata indimenticabile, che ripercorrerà i 25 anni di storia culinaria del ristorante che ha portato Termoli ai massimi livelli della gastronomia a base di pesce.
L’Osteria Dentro le Mura è diventato un punto di riferimento per appassionati del gusto di tutta Italia. La sua storia è nota ai ‘locali’, un po’ meno ai visitatori che arrivano, sempre numerosi, da ogni dove per assaporare piatti che hanno fatto della semplicità il loro punto di forza. Il ristorante nasce nel 1999, quando Antonio rileva una paninoteca nel Borgo Antico di Termoli. Per i primi quattro anni, il locale ha continuato a servire panini, ma Antonio e Lina avevano in mente un progetto più ambizioso. La svolta è arrivata nel 2003, con la ristrutturazione della cucina e la trasformazione della paninoteca in un vero e proprio ristorante marinaro. Da allora, il ristorante si è distinto per la qualità e la delicatezza delle sue proposte, diventando meta privilegiata non solo per i residenti, ma anche per i turisti.
La cucina dell’Osteria Dentro le Mura rispecchia la tradizione marinara di Termoli, caratterizzata dalla semplicità delle ricette e dalla freschezza degli ingredienti. Il menù varia ogni giorno, in base al pescato quotidiano della marineria locale. Antipasti, primi e secondi piatti di mare, delicati e frutto di una ricerca raffinata, mantengono la semplicità e l’intensità organolettica tipiche della cucina di Antonio. La sfida di fare della semplicità la chiave di volta di un menù variegato è stata vinta con maestria.
La filosofia che ispira lo chef va oltre la semplice preparazione di piatti gustosi. Le ricette di Antonio Terzano sono un manifesto di sostenibilità e rispetto per l’ambiente perché attuano, in concreto, lo spirito della cucina a km 0, della quale tanto si parla ma poco si pratica. Prova di una avventura culinaria con pochi eguali sul territorio sono i tantissimi riconoscimenti avuti nel corso del tempo, o la partecipazione a eventi di rilievo come il Salone del Gusto di Torino e l’Expo di Milano nel 2015. Qui, per esempio, ha preparato una media di 800 pasti al giorno, dimostrando come sia possibile unire qualità e sostenibilità su larga scala.
Le ricette di Antonio, pubblicate nel volume “A tavola con i grandi cuochi” edito da Slow Food nel 2018, accanto a nomi illustri come Niko Romito e Cracco, sono esempi di come ingredienti semplici e locali possano dare vita a piatti straordinari. Terzano ha anche tenuto lezioni presso la prestigiosa Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove ha insegnato l’importanza di una cucina etica e accessibile.
Tra i piatti emblematici dell’Osteria Dentro le Mura, il brodetto alla termolese, il pappone e le cicale con cicoria campestre: solo alcuni esempi della capacità di aggiornare le ricette della tradizione. L’utilizzo di ingredienti locali e di qualità rende la sua cucina un autentico percorso sostenibile: il ristorante si impegna a utilizzare prodotti a km 0, supportando l’economia locale e riducendo l’impatto ambientale.
Questi primi 25 anni rappresentano una celebrazione non solo per l’Osteria Dentro le Mura, ma anche per la comunità di Termoli, che anche grazie al lavoro appassionato di Antonio e Lina ha riscoperto il valore delle proprie origini gastronomiche. L’Osteria Dentro le Mura non è solo un ristorante, ma un luogo dove la tradizione incontra l’innovazione, il gusto si sposa con l’etica e ogni piatto racconta una storia di passione e dedizione.
commenta