Urne chiuse, via allo spoglio

Europee, in Molise affluenza al 48%. Battaglia tra Lega e Forza Italia, la riconferma di Aldo Patriciello è sotto incognita

Gli exit poll delle elezioni europee del 2024 indicano una situazione incerta per Aldo Patriciello, molisano e candidato particolarmente in vista con la Lega nella Circoscrizione Sud. Con una percentuale di voti che oscilla tra l'8% e il 10%, la Lega potrebbe ottenere sette-otto seggi a livello nazionale. Tuttavia, la concorrenza interna del Generale Vannacci potrebbe complicare il ritorno di Patriciello a Strasburgo. La situazione attuale è molto diversa rispetto al 2019, quando la Lega dominava con il 34,3% dei voti. Ora, Fratelli d'Italia è il primo partito.

L’affluenza definitiva alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024 nella Circoscrizione Italia Meridionale è stata del 43,20%, cinque punti percentuale in meno rispetto alla competizione del 2019.

Il Molise con il 48,2% è in testa al dato della partecipazione rispetto alle altre regioni del collegio: dopo arriva l’Abruzzo (47%), la Campania (44%), la Puglia (43%), La Basilicata (42,6%) e infine la Calabria (39,3%). Tutti i dati sono inferiori rispetto alla rilevazione di 5 anni fa.

In provincia di Campobasso, l’affluenza è stata maggiore superando il 50%, mentre nella provincia di Isernia si è fermata al 41,4%.

GLI INSTANT POLL E LE PRIME PROIEZIONI – Se gli Instant Poll diffusi in serata, a chiusura dei seggi, saranno confermati, l’elezione dell’eurodeputato Aldo Patriciello, il candidato molisano più in vista nella Circoscrizione Sud e l’unico locale con concrete possibilità di andare (tornare) a Strasburgo, non sarebbe scontata. Con una percentuale di voti che oscilla tra 8 e 10%, infatti, la Lega potrebbe aspirare a sette-otto seggi, distribuiti in tutta Italia. Se ovviamente la percentuale riportata da Salvini nella circoscrizione Sud dovesse premiare in modo particolare il partito, e di conseguenza anche Patriciello, per lui sarebbe la quinta volta in Europa. Di sicuro- come abbiamo già avuto modo di dire e scrivere – il nemico interno principale di Patriciello si chiama Generale Vannacci, che essendo capolista in tutte le circoscrizioni potrebbe optare per Il seggio del Sud.

Alle elezioni europee del 2019, la Lega ha ottenuto il 34,3% dei voti in Italia. Questo risultato aveva rappresentato un significativo aumento rispetto alle precedenti elezioni europee del 2014, consolidando la Lega come il primo partito nel Paese in quella tornata elettorale. Adesso le cose sono radicalmente cambiate, il primo partito con percentuali attorno al 30% è Fratelli d’Italia, e nel centrodestra si registra un sostanziale testa a testa tra Lega e Forza Italia con una leggera predominanza del partito retto da Tajani.

Nell’attuale, con le prime proiezioni che vedono la Lega intorno all’8%, non c’è alcuna certezza sui presupposti numerici per una riconferma di Aldo Patriciello, eurodeputato uscente della Lega e ricandidato, da decenni importante riferimento importante per il centrodestra in Molise, avendo fondato il movimento “Il Molise che Vogliamo”, che ha ottenuto buoni risultati a livello regionale​.

 

LA SCHEDA – Aldo Patriciello, nato il 27 settembre 1957 a Venafro, in provincia di Isernia, ha iniziato la sua carriera politica nel 1979 con la Democrazia Cristiana, dove è stato responsabile del movimento giovanile regionale. Successivamente, ha continuato la sua attività politica con il Partito Popolare Italiano, la Democrazia Europea e infine con Forza Italia. Dal 1983 al 1995, Patriciello ha servito come amministratore locale del Consiglio Comunale di Venafro e poi come Consigliere Regionale del Molise fino al 2006, ricoprendo ruoli di rilievo come Vicepresidente del Consiglio Regionale e Assessore al bilancio, trasporti, agricoltura e attività economiche.

 

Nel 2006, Patriciello è stato eletto per la prima volta al Parlamento Europeo, dopo la rinuncia del segretario dell’UDC Lorenzo Cesa, e successivamente è stato rieletto nel 2009, nel 2014 e nel 2019. Nel corso della sua carriera europea, ha lavorato in varie commissioni, tra cui quella per l’industria, la ricerca e l’energia, ricoprendo anche il ruolo di Vicepresidente della Commissione per l’Industria e l’Energia nella sesta legislatura. Nel 2009 ha ottenuto 113.924 preferenze, nel 2014 ha ricevuto 111.544 preferenze, e nel 2019 ha ottenuto 83.532 preferenze, dimostrando una notevole capacità di raccogliere consensi.

 

Alla fine del 2023, Patriciello ha lasciato Forza Italia a causa di disaccordi con la direzione del partito dopo la morte di Silvio Berlusconi. Ha annunciato ufficialmente il suo passaggio alla Lega il 2 febbraio 2024 durante un evento a Pozzilli, alla presenza di Matteo Salvini. Questo cambiamento è stato visto come una mossa strategica in vista delle elezioni europee del giugno 2024, con l’obiettivo di ottenere un quinto mandato. Patriciello ha sempre sottolineato la sua volontà di rappresentare e difendere gli interessi del Sud Italia, combinando un approccio pragmatico con un forte legame con il territorio.

Patriciello è anche patron dell’Istituto Neuromed, una delle strutture sanitarie di eccellenza situata a Pozzilli, in Molise. L’Istituto Neuromed è un importante centro per la ricerca e il trattamento delle malattie neurologiche e neurochirurgiche​. La famiglia Patriciello è associata a diverse altre cliniche e alla Clinica Mediterranea di Napoli, un’altra struttura sanitaria prestigiosa che è entrata nella compagine societaria di Neuromed.

 

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