Campobasso

De Benedittis: “Abbiamo noi la maggioranza, se vince Forte si torna al voto”. Apparentamento? “Sì, con la città”

Conferenza del candidato del centrodestra che vuole difendere il risultato in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno prossimi. De Benedittis esclude passaggi col centrosinistra dei suoi candidati: "Hanno dichiarato fedeltà a me e alla coalizione". Ai cittadini vuole spiegare soprattutto che la vittoria della sua avversaria non garantirebbe alcuna solidità: "La maggioranza in Consiglio è nostra, si tornerebbe al voto in pochi mesi"

Una conferenza stampa a metà tra l’appello al voto “utile” e l’analisi del risultato della consultazione di una settimana fa. A meno di dieci giorni dal ballottaggio per scegliere il sindaco di Campobasso, il candidato del centrodestra Aldo De Bendittis alza i toni della campagna elettorale. Lo fa da solo, senza i partiti, circondato dal suo staff e dal figlio Stefano diventato uno dei più fidati consiglieri politici dell’aspirante primo cittadino.

Il messaggio che l’avvocato vuol far passare è chiaro: “Abbiamo la maggioranza in Consiglio e qualunque altro tipo di maggioranza che si verrà a creare dovrà essere composta con inciuci e salti della quaglia. I candidati consiglieri che saranno eletti sono tutti con me, hanno sottoscritto un documento dichiarando fedeltà al centrodestra e alla mia persona”.

De benedittis

Il documento in questione è quello che ha scatenato la rete per la presenza, in ben due punti, di un errore di battitura che ha trasformato la coalizione in colazione. Ma al di là dei refusi il messaggio è stato chiarissimo: blindare la lealtà politica e dire all’elettorato che nessuno tra i trenta sottoscrittori siglerà accordi col campo largo pur di restare attaccato alla poltrona così faticosamente conquistata.

L’apparentamento, semmai, è una ipotesi più probabile tra Marialuisa Forte con Pino Ruta “mentre io mi apparento coi cittadini di Campobasso”.

Nel frattempo la campagna elettorale è ripresa a gran velocità: “Andremo in tutte le contrade – ha detto ancora De Benedittis – per far capire ai cittadini che non si formerà nessuna altra maggioranza e che, se le cose andassero diversamente, alla prima occasione utile, i numeri non ci saranno e si dovrà procedere alla nomina di un commissario prefettizio per tornare alle urne nel giro di sei mesi, forse un anno”.

Insomma, il messaggio è: votate per me, solo io posso evitare oblio e oscurantismo.

Forte del suo quasi 48 per cento di consensi per il quale “ringrazio tutti i cittadini di Campobasso e i candidati che si sono spesi per questa città in lungo e in largo”, De Benedittis ribadisce che il risultato va difeso: “Anche con i primi e secondi eletti di ogni lista ci siamo confrontati un paio di giorni fa e anche loro hanno detto che non andranno mai con il centrosinistra. Senza appoggi esterni il Consiglio comunale di Campobasso, al primo atto fondamentale, salterà con conseguenze inimmaginabili anche sul fronte dei finanziamenti Pnrr che nel 2026 devono essere rendicontati e se non si sarà raggiunto questo obiettivo probabilmente i fondi dovranno tornare indietro”.

Insomma, se ballottaggio deve essere che sia “un voto utile per il cambiamento di questa città altrimenti poi non ci lamentiamo. Abbiamo visto cosa ha saputo fare il centrosinistra negli ultimi dieci anni e cosa ha saputo fare il Movimento Cinque Stelle negli ultimi cinque. Ecco perché ribadisco che l’unico voto utile da dare è quello per il centrodestra, così avremmo una solida maggioranza di venti consiglieri per poter dare una città migliore a tutti”.

 

commenta