Al rush finale

Campobasso si prepara al ballottaggio: comizi, silenzio elettorale e poi si vota per scegliere il nuovo sindaco

L'ultimo appello di Marialuisa Forte sostenuta da Pd, Movimento 5 Stelle e lista Verdi-Sinistra e dall'accordo col civico Pino Ruta, in piazza Municipio e quello del candidato sindaco Aldo De Benedittis sostenuto da tutto il centrodestra in Piazza Gabriele Pepe

Ci siamo. Poche ore ancora per l’apertura delle urne che decreteranno il prossimo sindaco di Campobasso. Si vota (domenica 23 e lunedì 24) per dirimere i vincitori di quella sfida elettorale che al primo turno, quello dell’8 e del 9 giugno, non hanno visto candidati superare il 50% dei voti. Un centinaio i comuni italiani chiamati al ballottaggio. Campobasso, capoluogo di regione, è fra questi.

A sfidarsi per lo scranno più importante di Palazzo San Giorgio l’avvocato Aldo De Benedettis sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Popolari, Udc, Noi Moderati e la dirigente scolastica Marialuisa Forte sostenuta da Pd, Movimento 5 Stelle e lista Verdi-Sinistra.

Il primo ha 66 anni, figlio di commercianti, vanta una lunga carriera legale nel suo studio al centro della città. De Benedittis è stato già consigliere comunale e assessore prima nella giunta Di Grezia (1992) poi in quella Di Bartolomeo (2009). Il suo nome è stato l’unico in grado di mettere d’accordo i partiti della coalizione che lo sostengono dopo una lunghissima trattativa infruttuosa che a un certo punto si era arenata ed è stata presa in mano dal governatore Francesco Roberti.

Marialuisa Forte, 61 anni, proviene dal mondo della scuola: è stata dirigente presso l’Ufficio scolastico provinciale di Campobasso e Isernia e preside del Pertini-Montini-Cuoco di Campobasso. Anche nel suo caso la dialettica interna alla coalizione che la sostiene è stata vivace prima di annunciare la sua candidatura a sindaca. Oggi oltre al centrosinistra appoggia la scelta anche il Cantiere Civico di Pino Ruta arrivato terzo e dunque escluso dal ballottaggio.

Al primo turno il candidato del centrodestra ha totalizzato il 48,31% mentre le liste di centrodestra hanno raggiunto il 52,68%. Il risultato è stato reso noto soltanto tre giorni dopo il voto a causa di un errore nella trasmissione dei dati che ha costretto la commissione elettorale provinciale a ricontrollare i verbali e tutta la documentazione consegnata dai presidenti di seggio in Municipio per ridefinire le percentuali che inizialmente sembravano aver dato la vittoria al primo turno al centrodestra. Marialuisa Forte, staccata di 16 punti da De Benedittis, ha raggiunto la percentuale del 31,89%. Successivamente l’accordo politico con il civico Pino Ruta, terzo al primo turno e che ha ottenuto quasi il 20% dei voti. La partita dunque è apertissima.

Si voterà dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno. Una volta chiusi i seggi inizierà lo spoglio e arriveranno le prime proiezioni.

A Campobasso sono 42.583 gli elettori potenziali (di cui 20.204 uomini e 22.379 donne) chiamati di nuovo a recarsi nei 56 seggi sparsi nelle scuole della città (più una sezione ospedaliera al Cardarelli).

L’APPELLO DI MARIALUISA FORTE: “DESTRA ABERRANTE VOTATEMI PER NON PORTARE NEL BARATRO CAMPOBASSO”

Ruotolo, Tridico, Fratoianni, Decaro, Bonaccini, Bonelli, Mori, si apre con i loro messaggi-video il comizio, l’ultimo prima del voto, di Marialuisa Forte candidata sindaca a Campobasso.

Sandro Ruotolo: “Basta pensare all’autonomia differenziata e alla fregatura che rappresenta per il Sud per capire chi è che ci governa. E io, cara Campobasso, in prima fila contro questa aberrazione vorrei vedere Marialuisa con la fascia tricolore da sindaca. Marialuisa, dalla tua parte c’è tutto il Sud che non si vuole piegare al Nord perché crede nell’unità d’Italia”. Antonio Decaro: “Campobasso non mollare, scegli Marialuisa, persona autorevole, per bene, onesta, che ha cuore le sorti della tua comunità”.

Anche Bonaccini invita i campobassani a scegliere di vivere e non di sopravvivere: “Marialuisa vai che sei forte, anzi fortissima”.

E poi la parola a tutti coloro che in questa lunga campagna elettorale hanno sostenuto Marialuisa Forte fino a Pino Ruta che con la candidata ha siglato un “atto di responsabilità politica” per impedire che questa “nostra città finisca per sempre nel baratro”.

Forte
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Anche se l’epoca delle piazze colme di cittadini è ormai finita da un pezzo, questa sera in piazza Municipio sono in molti ad ascoltare l’appello di Marialuisa Forte.

“Campobasso deve guardare al futuro. Un futuro rappresentato da questa coalizione di persone che come voi ha a cuore le sorti e il futuro del capoluogo. Non ci lasceremo piegare, come sta provando a fare questo Governo, dalle logiche affaristiche e aberranti di questa destra perché di destra si tratta, di centro ha nulla”.

Snocciola il programma e le azioni per realizzarlo. È pragmatica ed efficace nel comunicare con la piazza. E agli elettori ricorda: “I cantieri sono già avviati, grazie a quanto fatto finora arriveranno considerevoli finanziamenti che permetteranno alla città di spingersi con autorevolezza verso il progresso. Migliorerebbe dove c’è da migliorare, usciremo dai Palazzi per confrontarci con i cittadini e lo faremo laddove ci sono problematiche e questioni da risolvere. Fautori di una politica attenta e di prossimità, rifiutiamo ogni altra logica che non sia quella del bene comune”.

IL COMIZIO DI DE BENEDITTIS: “QUESTO CAPOLUOGO HA UN’OCCASIONE IRREPETIBILE: CRESCERE E SVILUPPARSI CONTANDO FATTIVAMENTE SU COMUNE, PROVINCIA, REGIONE E GOVERNO”

È Aldo Patriciello che apre il comizio finale di Aldo De Benedittis candidato sindaco di centrodestra. Il raduno è in piazza Gabriele Pepe e il palco è quello tipico dei comizi, come accadeva anni fa.

L’europarlamentare molisano ringrazia la città di Campobasso, poi ringrazia Aldo De Benedittis “per aver guidato la coalizione con una visione pragmatica, efficiente ed efficace. E i cittadini domenica e lunedì giocano una partita importante per fare in modo che resti città al centro di tutti gli interessi. Campobasso come Comune guida, e l’unica guida è Aldo De Benedittis”.

La parola poi all’onorevole Claudio Lotito: “Domenica e lunedì avrete la libertà di decidere il vostro destino: comune, provincia, regione e governo è la sinergia per portare in alto questa regione. Noi siamo la politica del fare e non della demagogia”.

De Benedittis
De Benedittis
De Benedittis  patriciello
De Benedittis
De Benedittis
De Benedittis
De Benedittis

Il messaggio audio del ministro Tajani che invita Campobasso a fare il salto di qualità votando De Benedittis e poi la parola a Francesco Roberti, presidente della Regione Molise: “In questa città siamo pronti a fare, e non sono spot come quelli che urlano dall’altra parte. Un esempio: il palasport è un’opera già pronta, accoglierà 5mila persone, altro che piste ciclabili”. Parla anche dell’autonomia differenziata “Cento miliardi si trovano per garantire alle regioni del Sud le stesse condizioni del Nord”. Sono “a disposizione milioni di euro – e mostra le carte – per costruire in questa città strutture all’avanguardia di modernità ed efficacia”. E in fine: “Aldo, a te noi affidiamo il futuro di Campobasso”.

L’ultimo intervento è affidato al candidato sindaco accolto con un lungo applauso dalla piazza: “Ringrazio ognuno di voi” dice. Poi, va subito all’osso: “Noi, oggi, siamo in maggioranza al Comune di Campobasso grazie al risultato ottenuto dalle liste con candidati che hanno lavorato duramente”. Ringrazia la delegazione parlamentare e continua: “Siamo moderati tanto che anche Azione e Italia Viva si sono uniti alla nostra causa. Sette campobassani su dieci non vogliono Marialuisa Forte e questo deve essere chiaro. Il resto sono chiacchiere da bar. Solo noi abbiamo i numeri per governare, se vince la Forte sarà minoranza e significherà paralisi amministrativa, con la perdita di cospicui finanziamenti”.

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