Anatra zoppa e patto anti-quaglia

Ballottaggio, il centro-destra si compatta attorno a De Benedittis e blinda la lealtà politica

I candidati più votati della coalizione di centrodestra a Campobasso confermano il loro sostegno ad Aldo De Benedittis come sindaco, firmando un documento ufficiale. Il ballottaggio del 23-24 giugno determinerà la futura governance della città tra De Benedittis e Marialuisa Forte.

I candidati più votati della coalizione del centro destra a Palazzo San Giorgio, dopo una riunione organizzativa con il proprio candidato sindaco, Aldo De Benedittis, hanno confermato all’unanimità la loro ferma volontà di governare la città di Campobasso “unitamente e solamente con Aldo De Benedittis Sindaco”.  Ieri sera è stato sottoscritto un documento ufficiale, firmato da circa 30 candidati, i più votati della coalizione di centrodestra, che dichiarano nero su bianco la loro fedeltà alla coalizione e a De Benedittis.

Questo patto elettorale mira a rassicurare gli elettori che nessuno dei firmatari darà mai il proprio voto a sostegno di Marialuisa Forte in caso di vittoria al secondo turno della candidata di area progressista, che si troverebbe con una maggioranza numericamente inferiore rispetto al gruppo di minoranza composto dai più votati delle sei liste di centrodestra. Insomma, un Patto anti salto della quaglia, come si dice in questi casi, finalizzato a prevenire, con la sottoscrizione di un documento formale, passaggi eventuali nella compagine politica avversaria da parte di consiglieri eletti.

Il 23 e 24 giugno c’è infatti il ballottaggio: gli elettori di Campobasso torneranno alle urne per scegliere il sindaco tra Aldo De Benedittis, che ha ottenuto il 47,90% dei voti al primo turno, e Marialuisa Forte, che ha preso il 32,16%. Il terzo classificato, Pino Ruta, ha ricevuto il 19,94%.

Sono due i possibili scenari per il Consiglio comunale. In caso di vittoria di De Benedittis, i partiti che lo sostengono otterrebbero 20 seggi, più uno per lui come sindaco, mentre la coalizione di Forte avrebbe 8 seggi e quella di Ruta 4 seggi, garantendo così a De Benedittis una solida maggioranza in Consiglio.

Nel caso di una vittoria di Forte, la coalizione di centrodestra non otterrebbe il premio di maggioranza poiché le liste hanno riportato al primo turno oltre il 50% delle preferenze sui voti validi. La coalizione di Forte avrebbe quindi 10 seggi, più uno per lei come sindaca, la coalizione di Ruta avrebbe 5 seggi e la coalizione di De Benedittis 17 seggi. Forte potrebbe trovare un sostanziale equilibrio se riuscisse ad ottenere l’appoggio dei consiglieri di Ruta, altrimenti potrebbe affrontare una legislatura difficile. E potrebbe cercare un appoggio anche nel centrodestra, presso qualcuno degli eletti. Questo il motivo per il quale De Benedittis gioca d’anticipo e ‘blinda’ la sua coalizione con un documento ufficiale, sottoscritto ieri sera.

I possibili consiglieri eletti includono i nomi Giovanni Varra, Mario Annuario, Stefania Di Claudio, Francesco Pilone e Andrea Montella per Fratelli d’Italia; Salvatore Colagiovanni, Alessandro Pascale, Antonio Madonna, Pina Bozza e Annamaria Ramacciato per i Popolari per l’Italia; Gianluca Maroncelli, Pietro Montanaro e Francesco Sanginario per Noi Moderati; Nicola Cefaratti, Mimmo Esposito e Giuseppe Gianfagna per Forza Italia;  Sandra De Lucia, Alberto Tramontano e Giuseppe Notartomaso per la Lega e Giovanni Di Giorgio dell’UDC.

Nel centrosinistra ci sono Giose Trivisonno, Bibiana Chierchia, Annamaria Trivisonno e Maria Concetta Fimiani del PD, e Simone Cretella, Luca Praitano e Pina Panichella del M5S sono tra gli altri candidati che potrebbero entrare in Consiglio, a seconda dell’esito del ballottaggio.

 

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