Corpus domini 2024

Angeli, diavoli e Madonne: gli ingegni del Di Zinno abbracciano la città fra colori, tradizione e la pioggia

La pioggia arrivata a circa metà del percorso, ha costretto a tagliare alcune tappe ma non ha scalfito l’entusiasmo generale di cittadini e visitatori che hanno seguito ugualmente la sfilata dei Misteri. Prima edizione per il nuovo vescovo Biagio Colaianni

La pioggia è arrivata quando la sfilata dei Misteri di Campobasso ha iniziato ad attraversa via Cavour. Condizione che ha fatto accorciare il percorso, accorciandolo per arrivare in tempi più rapidi sotto il palazzo di città e ricevere la benedizione del vescovo Biagio Colaianni, alla sua prima edizione del Corpus Domini di Campobasso.

Lui, questa mattina alle 8, ha celebrato la santa messa davanti a tutti gli addetti e ai figuranti con famiglie a seguito, al Museo di via Trento. Dove, in previsione della pioggia, si sono tutti affrettati nei preparativi per anticipare l’uscita e dare vita allo spettacolo.

Poco prima delle 9.30 gli Ingegni del De Zinno, hanno varcato la soglia per abbracciare la folla che assiepata lungo le strade del centro e quelle del borgo ha atteso con entusiasmo l’arrivo delle macchine volanti. Non sono mancati applausi, sorrisi e centinaia di foto.

Come sempre, come accade ogni volta, anche in questa edizione 2024, gli Ingegni hanno sorpreso ancora.  Un unicum nel panorama nazionale e internazionale, qualcosa difficile da spiegare ma di cui è facile innamorarsi, come anche quest’anno hanno dimostrato le migliaia di persone – a occhio e croce tante e forse perfino di più dello scorso anno -accorse per vederli ed osservarli in tutta la loro magia. In tutta la loro storia e tradizione.

Sempre loro, le tredici macchine: Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, l’Assunta, San Michele, San Nicola e il Sacro Cuore di Gesù (costruito nel 1959 dai fratelli Tucci) che dopo aver attraversato il cuore del centro storico, hanno iniziato il loro percorso verso le vie del centro urbano fra ali di folla e applausi infiniti. Ma giunti davanti al carcere, la pioggia è iniziata a scendere costringendo gli organizzato a tagliare il tragitto lungo le strade principali del centro cittadino e a collocarsi rapidamente ai piedi del Municipio dove hanno ricevuto la benedizione del vescovo ma anche gli applausi di una piazza che nonostante il tempo si è riempita di gente.

Le macchine volanti, in tutta la loro suggestione e cariche di mille significati e valori intramontabili, hanno affascinato la folla, ancora una volta, nonostante la pioggia e scatenato l’entusiasmo generale.

(Foto di Riccardo Coccaro)