Inchiesta welcome to italy

Accoglienza migranti, condannati ex sindaco e tecnico comunale

Ieri a Cassino la sentenza del processo nato sull’inchiesta “Welcome to Italy”: confermate le tesi dell’accusa, 17 condanne e 5 assoluzioni. Settimana da dimenticare per l’ex primo cittadino di Sant’Agapito Giuseppe Di Pilla che non è stato nemmeno rieletto.

Settimana davvero da dimenticare per Giuseppe Di Pilla, ex sindaco di Sant’Agapito: lunedì scorso la mancata elezione a sindaco, ieri la condanna in primo grado nell’ambito dell’inchiesta “Welcome to Italy”.
Quattro anni per l’ex primo cittadino (il pm aveva chiesto 4 anni e 4 mesi), e anche per il tecnico comunale Salvatore Maddonni (per il quale era stata chiesta la condanna a sei anni): 17 in totale le condanne e 5 le assoluzioni nella sentenza emessa ieri sera, dopo una lunga camera di consiglio. Confermata quasi completamente la linea della pubblica accusa che, il 7 maggio scorso, aveva chiesto appunto la condanna per 17 dei 22 imputati.

Giuseppe Di Pilla

L’inchiesta della Procura di Cassino ha riguardato la permanenza dei richiedenti asilo ospitati dal 2012 al 2016 in alcune strutture di accoglienza dislocate tra le province di Isernia, Frosinone, Caserta, Latina e Rieti
Nel mirino della Guardia di finanza l’utilizzo dei fondi destinati ai migranti, finanziamenti con destinazione obbligatoria ed erogati dalle Prefetture di Frosinone e Caserta e che, invece, secondo le tesi dell’accusa che ieri è stata completamente accolta dal Tribunale, sono stati utilizzati per scopi diversi.
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