Termoli

Solidarietà a Annalisa Lisci per la lettera sessista e omofoba, condanna di Manuela Vigilante

Manuela Vigilante esprime solidarietà ad Annalisa Lisci, candidata sindaca delle Isole Tremiti, vittima di una lettera anonima sessista e omofoba. La vicenda fa riflettere sulla necessità di un cambiamento culturale nel Paese.

La candidata sindaca delle Isole Tremiti, Annalisa Lisci, è stata  vittima di un grave episodio di sessismo e odio. Una lettera anonima, intrisa di pregiudizio e intolleranza, le è stata inviata, contenente parole discriminatorie che mettevano in dubbio le sue capacità amministrative a causa del suo orientamento sessuale. Un atto di odio che ha suscitato una eco di solidarietà e condanna anche a Termoli.

Tra le voci di sostegno, si è levata quella di Manuela Vigilante, Portavoce regionale della conferenza donne dem Molise, che ha espresso la sua piena solidarietà ad Annalisa Lisci. Vigilante ha dichiarato: “Voglio esprimere la mia piena solidarietà come donna, politica e come Portavoce regionale della conferenza donne dem Molise alla candidata sindaca delle Isole Tremiti Annalisa Lisci per le parole di odio, discriminatorie e sessiste che le sono state rivolte attraverso una lettera anonima. Un episodio grave che deve essere condannato all’unanimità da tutti i partiti politici. Quanto accaduto rispecchia il clima di intolleranza e omofobo che dilaga nel nostro Paese. E ancora una volta siamo costrette a doverci difendere come donne impegnate in politica da attacchi sessisti da una cultura patriarcale che ci vuole riportare tra le mura domestiche, infastidita dalla presenza sempre maggiore di figure femminili impegnate nella vita sociale e politica del Paese. A questo si aggiungono gli attacchi sul piano personale e sull’orientamento sessuale di una donna che ha deciso di scendere in campo per il bene del suo territorio.”

L’episodio ha avuto origine da una lettera anonima che recitava: “Non sai scrivere, non sai cucinare, come puoi pensare di fare il sindaco. Lascia perdere. Tu hai solo un pensiero fisso, non vogliamo un sindaco lesbica e leccona”. Annalisa Lisci, candidata sindaca della lista “Progetto Tremiti Bene Comune” e proprietaria di un ristorante sull’isolotto di San Domino, ha scelto di rispondere pubblicamente attraverso i social media. In un messaggio su Facebook, Lisci ha ribadito il suo impegno per una campagna elettorale trasparente e orientata alla crescita collaborativa, affermando: “Il mio obiettivo resta comune: amministrare la ‘cosa pubblica’ nel miglior modo possibile, esclusivamente a vantaggio dei cittadini, in modo inclusivo e progressista. Credo fermamente che ciò che definisce una persona e, in particolare, un candidato politico non sia né l’orientamento sessuale né l’abilità culinaria. Sono la forza delle idee e la capacità di trasformarle in azioni concrete a beneficio della collettività che ci identificano.”

La vicenda ha visto anche l’intervento di Sabrina Del Pozzo e Elisabetta Brunetti della CGIL Molise, che hanno espresso il loro sdegno per l’accaduto, sottolineando l’importanza di condannare pubblicamente tali atti di violenza e discriminazione.

 

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